30/01/2015
IL 30 GENNAIO SCIOPERO NAZIONALE DEI LAVORATORI BANCARI
Venerdì 30 gennaio i 312mila lavoratori delle banche sciopereranno per tutta la giornata contro la decisione unilaterale dell’ABI di disdettare e di disapplicare, a partire dal prossimo primo aprile, il contratto collettivo di lavoro. Lo sciopero, proclamato unitariamente dalle sigle sindacali di categoria, Dircredito,
FABI, FIBA CISL, FISAC CGIL, SINFUB, UGL, UILCA e FALCRI si è reso necessario all’indomani della rottura con ABI delle trattative di rinnovo del contratto nazionale avvenuta lo scorso 25 novembre.
“Questa volta – afferma Michele Mannu, segretario territoriale della FIBA/Cisl di Cagliari - non si tratta del
solito sciopero per ottenere adeguamenti salariali o normativi ma di una vera e propria partita decisiva per tutto il settore, dove la posta in gioco è altissima e rappresentata dal mantenimento stesso del contratto
nazionale che i banchieri vorrebbero difatti smantellare, cancellando in questo modo tutte le tutele vigenti
e sostituendole con contrattazioni azienda per azienda, che creerebbero un’enorme disparità di trattamento economico e normativo tra i lavoratori. Nel caso, poi, di un territorio debole come il nostro, è facile prevedere a cosa questo porterebbe e quali sarebbero le conseguenze negative non solo sui lavoratori del Credito ma anche sul complesso del sistema creditizio già fortemente indebolito
dall’allontanamento dalla nostra Regione praticamente di tutti i centri decisionali dei principali Istituti di
Credito presenti nell’Isola”.
Sono previste numerose manifestazioni in tutta Italia. A Cagliari primo appuntamento domani pomeriggio (29 gennaio ore 15 Hotel Caesar’s) con un’Assemblea di piazza di tutti i lavoratori bancari, alla quale interverranno i segretari nazionali di categoria, cui farà seguito il giorno dopo – in concomitanza con la giornata di sciopero - un sit in dei lavoratori davanti alla sede regionali dell'ABI