“La CISL FP in Sardegna si conferma il primo sindacato del lavoro pubblico, con oltre
7.500 voti. I dati dello scrutinio delle elezioni RSU, che hanno coinvolto oltre 40.000
lavoratori pubblici sardi, dicono senza dubbio che la CISL FP vince e ottiene il consenso
di tantissime lavoratrici e lavoratori pubblici, in misura superiore al numero degli
iscritti”.
E’ questo il primo soddisfatto commento di Davide Paderi - Segretario Generale della
CISL FP Sardegna. Un risultato che unisce tutti territori, le grandi realtà e i piccoli
centri, una grande onda di partecipazione attiva e convinta, che dimostra la forza
capillare e diffusa della CISL nella nostra terra.
“Un grazie a tutti i lavoratori della sanità, delle autonomie locali, ministeri ed Enti,
agenzie fiscali, che sono andati a votare realizzando un grande momento di
partecipazione. Siamo grati a quanti hanno contribuito a sostenere e rafforzare la
presenza della CISL con la loro candidatura, con il loro voto e con la loro
partecipazione” prosegue Paderi. “L’affluenza al voto è stata altissima, con una media
di oltre il 75%. Questo rappresenta un obiettivo di grande valore, perché dimostra che
tra i lavoratori pubblici, nonostante la moda di criticare il sindacato, c’è tanta voglia di
partecipare. Il sindacato confederale si conferma un soggetto credibile e capace di
trasformare le esigenze in proposte, le competenze in leve della produttività e
dell’innovazione. Una bella vittoria in Sardegna della fiducia e della partecipazione”.
La CISL FP sente questa responsabilità e sarà ancora di più protagonista nelle sfide
delle riforme e della riorganizzazione della PA Isolane.