24/02/2006
Proservice: la Cisl di Cagliari scrive una lettera al presidente della provincia per aprire un tavolo di concertazione
In merito alla nota questione della Proservice, salita alla ribalta della cronaca, in questi giorni, la Cisl di Cagliari, in una lettera a firma del segretario generale Fabrizio Carta, ha scritto al Presidente della Provincia di Cagliari, Milia, chiedendo l'apertura di un confronto su tutta la partita del lavoro precario in Provincia.

Testo della lettera:
Oggetto: Lavoratori precari in Provincia.

A parere della Cisl di Cagliari, la questione riguardante la PROSERVICE, società mista della Provincia di Cagliari, ora diventata a totale partecipazione pubblica, merita di essere affrontata con attenzione ed è necessario rifuggire da nervosismi e strumentalizzazioni, assolutamente fuori luogo.
E’ appena il caso di ricordare che la società PROSERVICE è nata, alcuni anni fa, a seguito di manifestazioni e su pressioni forti dei lavoratori e di CGIL CISL UIL di Cagliari, per essere uno strumento di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e, nel contempo, per gestire servizi della pubblica amministrazione, in modo efficiente.
Il sindacato e la CISL, in particolare, ritiene, dunque, di avere diritto a dire la propria.
La scelta politica della Provincia di acquistare dall’INSAR la quota del 49%, è sicuramente da condividere: in questo modo aumentano le possibilità che la società possa dare risposte di stabilizzazione ai tanti lavoratori precari che operano per la provincia di Cagliari. Attese, anche, le difficoltà di procedere ad assunzioni dirette all’interno della pubblica amministrazione.
Si tratta di ampliare lo statuto della società e di negoziare le condizioni di lavoro, a partire dall’applicazione di un contratto di lavoro, adatto alle peculiarità dell’attività da svolgere. Sarebbe però intollerabile che ai “vecchi” 35 dipendenti della PROSERVICE venisse applicato il CCNL dei multiservizi e ai “nuovi” se ne applicasse un altro. Come, ci sembra, di aver letto sui giornali. Tali proposte sono pericolose, creano tensioni, difficilmente governabili, e sono comunque ingiuste.
Al problema dei disinfestori del centro antiinsetti, che da anni vivono nella precarietà, e che ora protestano per cercare una soluzione, va data sicuramente una risposta con urgenza e con serietà.
Ma accanto a questo, ci sembra opportuno che venga “aggredito” e, possibilmente, risolto il tema più generale della precarietà all’interno della Provincia: in essa, convivono infatti gli oltre cento lavoratori socialmente utili, impegnati nelle manutenzioni delle scuole, nel verde, nella biblioteca provinciale e, aggiungiamo, anche quelli provenienti dalla Comunità Montana 23, ormai prossima alla chiusura, o quelli della zona del Sarcidano, ormai entrata a fare parte della provincia cagliaritana, ma anche lavoratori interinali, collaboratori coordinati e continuativi, precari di vario genere.
A tutti questi lavoratori va data una risposta sicuramente articolata, ma omogenea e attenta.
Il compito della istituzione “Provincia” che, ci sembra, si stia candidando per rappresentare un punto di sintesi e di coordinamento sovra comunale , non può che essere quello di privilegiare un approccio unitario, favorendo il confronto e costruendo un tavolo permanente di concertazione con i lavoratori e con le organizzazioni sindacali.

Cagliari 24/2/2006

Il Segretario Generale
Fabrizio Carta