04/12/2015
ENI abbandona il Paese, ora il Governo faccia chiarezza! Sabato 5 Dicembre 2015 Manifestazione Unitaria Nazionale a Roma
Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil proclamano lo sciopero generale di due ore di tutti i lavoratori del Gruppo Eni e della società Saipem entro il 19 dicembre e una manifestazione nazionale a Roma il prossimo sabato 5 dicembre, all'Auditorium "Antonianum" in viale Manzoni, 1 - apartire dalle ore 10, con la presenza dei segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Susanna Camusso, Annamaria Furlan, Carmelo Barbagallo.


L'iniziativa di mobilitazione scaturisce - dicono i sindacati - dalla volontà assunta da questi due gruppi industriali di disinvestire nei settori dell'energia e della chimica nel nostro paese, producendo effetti negativi sulla tenuta e il mantenimento dei livelli occupazionali, proprio in una fase che vede l'affacciarsi di una tenue ripresa economica.
Sotto accusa per i sindacati è la politica industriale del Gruppo Eni che, con il nuovo piano di riassetto principalmente rivolto ai mercati internazionali, abbandona la "chimica verde" e la relega a fanalino di coda dell'Europa, l'incertezza sulla prospettiva industriale di Saipem, l'azzeramento di investimenti previsti in alcune altre importanti filiere (estrazione, raffinazione), con il rischio concreto di un disimpegno ed un secco ridimensionamento.
"Chiediamo al Governo - insistono i sindacati - di fare chiarezza, di rispondere non solo in qualità di azionista di riferimento, ma quale soggetto regolatore della politica industriale del Paese".