Neppure nell’incontro odierno con l’Assessore del Lavoro, Virginia Mura, i sindacati hanno avuto risposte esaurienti sui tempi di trasmissione ,da parte del Governo centrale alla Sardegna, dei 156 milioni di euro necessari per pagare ai lavoratori in ammortizzatori sociali le relative indennità. Siamo fortemente preoccupati per i ritardi attuali e per il silenzio che circonda la situazione dei lavoratori eventualmente in CIG e in mobilità in deroga an-che nel 2016. Su questi problemi, come su altri, il Governo brilla per la sua assenza; la Regione non sembra molto ascoltata a Roma, l’INPS sta alla finestra. I lavoratori sono le vittime. L’appuntamento è rinviato all’11 gen-naio con un tavolo triangolare Regione- Sindacati- INPS.
Situazione 2014: Circa 20 mila lavoratori in mobilità in deroga devono beneficiare del saldo degli assegni relativi al 2014. Al momento non ci sono risorse. Si attendono 80 milioni di euro dei fondi PAC (Piani d’Azione Coesione ) promessi dal Governo alla Regione.
Situazione 2015: Sono state istruite dall’Assessorato del Lavoro 9905 pra-tiche di lavoratori in mobilità in deroga. La relativa copertura finanziaria è data da 21 milioni di euro già assegnati dal Governo all’INPS regionale e da 55 milioni stanziati per la Sardegna ma non ancora assegnati all’INPS. L’INPS regionale non è stata ancora autorizzata a pagare i lavo-ratori.
Situazione 2016: Tutto fermo. Non risolte le situazioni relative agli anni 2014 e 2015, lo Stato non ha ancora affrontato la possibile emergenza di non meno di 10 mila lavoratori che l’anno venturo avranno bisogno di ammortizzatori sociali. Per altro, la nuova normativa sul lavoro non prevede interventi statali per CIG e mobilità in deroga. La Regione dovrà ricorrere ad adeguate politiche attive del lavoro, per il momento soltanto annunciate, ma soprattutto alla creazione di nuovi posti di lavoro cantierando le opere infrastrutturali.
Ufficio stampa USR