Roma, 27 gennaio 2016-
"Il dato sulla corruzione in Italia è la conferma che c'è un'emergenza sociale non affrontata in maniera adeguata". Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Maurizio Bernava, commentando quanto emerso dal Rapporto 2015 di Transparency International presentato oggi. "Un paese come il nostro che ha, come dimostrano questi dati, un livello di corruzione elevatissima, si trova ad affrontare anche il problema drammatico della mancanza di lavoro, della disoccupazione giovanile più alta in Europa, l'evasione fiscale,il lavoro nero, le forme estreme di caporalato, l'illegalità diffusa. E' un quadro davvero desolante. Forse il Governo dovrebbe riscrivere la sua agenda e mettere la questione sociale al centro delle proiorità da affrontare, chiedendo un protagonismo nuovo di responsabilità e di proposta anche ai soggetti della società civile, del mondo del lavoro e dell' impresa. Per affrontare questi problemi che altrimenti rischierebbero di diventare un handicap per lo sviluppo e la crescita del paese, occorre ripristinare un clima positivo e di collaborazione tra tutti i soggetti responsabili. Siamo in Europa un esempio negativo. Come Cisl siamo d'accordo con Raffaele Cantone quando dice che il problema della corruzione non si risolve con la bacchetta magica e che ci vuole un protagonismo dal basso. Ecco perchè sarebbe bene che il Governo favorisse una promozione di impegno, partendo dai corpi sociali e dai cittadini". Ufficio Stampa Cisl