Il prossimo Sindaco si troverà di fronte ai grandi problemi di una città che, negli anni, ha perso probabilmente quel ruolo di leadership regionale, che invece il sindacato ritiene fondamentale non solo per il benessere dei Cagliaritani e della nuova Città Metropolitana, ma dell’intera isola. Ecco perché la Cisl crede che Cagliari debba svolgere un ruolo di primo piano con tutti i comuni dell’area vasta, coinvolgendo le forze sociali, economiche e produttive. Solo aprendosi al territorio e al dinamismo e vitalità dei corpi intermedi Cagliari può sperare in un protagonismo di rango regionale. Se si chiude nel proprio particolarismo rischia l’asfissia politica e sociale.
Ecco perché è importante che il futuro sindaco si impegni a mettere in campo, da subito , un processo di vero coinvolgimento con il sindacato perché la partecipazione dei sindacati, dei lavoratori, dei cittadini e la condivisione delle linee ispiratrici, dei progetti, del piano dei lavori e delle opere nella città sarà determinante, a maggior ragione se si parla di spendita di risorse finanziarie UE di coesione sociale, che si basano su accordi di partenariato con le parti sociali, vedi master Plan per le Regioni e per le città metropolitane del SUD, in attualità questi giorni, dove il processo di costruzione è partito, a livello nazionale, da oltre un anno in cui il sindacato svolge un ruolo di primo piano.
La Cisl ha un obiettivo: contribuire a mettere intorno ad un tavolo Cagliari e gli altri comuni, le grandi autorithy e i grandi attori economici e sociali:Autorità portuale, Camera di Commercio, CTM, Sogaer, CACIP, CICT, CONFINDUSTRIA, Confapi, associazioni del commercio e del turismo, del Parco Naturale di Molentargius-Santa Gilla, del volontariato e del mondo della cooperazione, Sindacati e ASL, per costruire una città che sia vera capitale e un autentica città metropolitana, non per autorità, ma per forza morale e autorevolezza politica e che sia capace di cogliere le potenzialità di un vero attrattore di impresa.
Cagliari è una città con 160000 abitanti ma che subisce la pressione e il peso di altre duecentomila persone che ogni giorno varcano la cinta daziaria, al cosiddetta City User, con le logiche implicazioni sui servizi, sul traffico, sulla congestione urbana.
I problemi principali da risolvere sono i seguenti: spopolamento; degrado di strutture importanti e di alcuni monumenti significativi; rete stradale interna assolutamente congestionata nelle manutenzioni; raccolta dei rifiuti solidi urbani; alto indice di vecchiaia. Per quanto riguarda espressamente il lavoro è necessario stipulare un accordo sugli appalti del comune che garantisca la salvaguardia dei posti di lavoro, in caso di cambio di azienda ed elaborare un piano per il rilancio del commercio che argini la moria di esercizi commerciali in collaborazione con il sistema del credito; utilizzo sinergico dei beni culturali tra pubblico e privato. Infine la politica per l’inclusione sociale verso profughi e nuovi poveri.
Cagliari, 1 Giugno 2016
Mimmo Contu
Segretario generale Cisl Cagliari