03/03/2006
Il Governo approva il decreto legge per il reimpiego dei lavoratori ultracinquantenni
Il 2 marzo 2006, il Governo ha approvato un decreto legge recante “Misure urgenti in materia di reimpiego di lavoratori ultracinquantenni e di proroga dei contratti di solidarietà.

Il provvedimento, fortemente voluto e richiesto dal sindacato confederale sardo e dalla CISL in particolare, è frutto delle pressioni esercitate sul Governo dalle lotte dei lavoratori e, pur lasciando inalterata la situazione di crisi nel settore industriale anche nel nostro territorio, costituisce una risposta a situazioni ormai insostenibili, tra le quali vi è la questione dei lavoratori della Nuova Scaini, da oltre cinque anni privi di lavoro e di un decoroso sussidio.

Il decreto in sintesi:

Il decreto prevede un programma sperimentale per il sostegno al reddito finalizzato al reimpiego di 3000 lavoratori, che compiano i cinquanta anni entro il 2006 e previa cessazione del rapporto di lavoro, sulla base di accordi sottoscritti entro il 15 marzo tra le imprese, le organizzazioni sindacali e il Ministero del lavoro. Naturalmente, per l’applicazione della normativa, non è necessario tale accordo per i lavoratori di quelle imprese alle quali è stata applicata la procedura concorsuale prevista dall’articolo 3 della legge 223/91. (per es. Nuova Scaini).

Il programma deve prevedere attività orientate alla ricollocazione lavorativa che verranno curate dalle agenzie di lavoro e dagli enti autorizzati dal decreto legislativo 276/2003, in accordo con i centri per l’impiego e con gli operatori autorizzati in Regione.

Il sostegno al reddito, durante il programma, è assicurato per i periodi successivi ai quattro anni, stabiliti dall’articolo 7 della legge 223 nella misura dell’ultima mensilità erogata al lavoratore interessato, con costi a carico dello Stato. Solo per i periodi successivi ai primi quattro anni, il costo del sostegno al reddito, è a carico delle aziende, con le quali occorre fare un accordo. Fatti salvi i lavoratori la cui azienda è stata oggetto di procedure concorsuali.

Naturalmente il lavoratore rimane all’interno del programma fino al perfezionamento del diritto alla pensione e quindi al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge di riforma.( L. 23 agosto 2004 n.243).

Nel caso di reimpiego, durante il programma, il lavoratore è tenuto ad accettare l’offerta di lavoro, pena l’esclusione, ma in caso di perdita dell’occupazione, per causa non dipendente dalla sua volontà, rientra nel programma, sempre fino al perfezionamento del diritto alla pensione.

Inoltre il lavoratore ammesso al programma, che svolge attività lavorative temporanee, può cumulare il trattamento di sostegno con la retribuzione, nel limite massimo complessivo della retribuzione. Se percepisce un importo superiore, verrà ridotto l’ammontare del trattamento di sostegno al reddito.

All’onere, calcolato in un milione di euro per il 2006, 2 milioni per il 2007 e 12 milioni a decorrere dal 2008, si provvede con la modifica dell’articolo 78 della legge 23 dicembre 2000 n. 388.

La Cisl di Cagliari e del Medio Campidano accoglie positivamente questo provvedimento e si impegnerà, insieme al sindacato regionale, per un suo miglioramento e per una sua rapida attuazione.

Rimane in piedi il dramma dei lavoratori della SCAINI con meno di cinquanta anni, per i quali si continuerà la lotta per il rilancio dell’attività produttiva e perché siano comunque concessi, in via transitoria, gli ammortizzatori sociali in deroga, in attesa della concretizzazione delle iniziative industriali.