Politiche sociali: Cgil Cisl Uil di Cagliari hanno incontrato l'assessore delle politiche sociali del Comune di Quartu S.E., Stefano Delunas.
Per la Cisl era presente il segretario territoriale Edoardo Bizzarro, insieme ad una delegazione della lega della FNP di Quartu S.E.
L'assessore ha illustrato il piano socio assistenziale per il triennio 2006/2008.
I dati emersi testimoniano una diffusa condizione di disagio sociale, comune ad altre realtà locali della provincia di Cagliari.
In particolare:
- sono in aumento le famiglie al di sotto della soglia della povertà, in particolare quelle monoreddito con minori o con figli maggiorenni, ancora agli studi, o quelle nelle quali il capo famiglia è stato espulso dal sistema produttivo.
- la disoccupazione raggiunge livelli preoccupanti: 16000 persone su 70000 abitanti sono in cerca di lavoro.
- in molte famiglie si aggrava il fenomeno dell'abbandono scolastico, specie quelle povere in modo cronico.
- aumentano i fenomeni di povertà estrema rappresentata da casi di tossicodipendenza, persone senza fissa dimora, ex carcerati, extracomunitari senza lavoro.
- il disagio somerso è inoltre difficilmente quantificabile.
In relazione a questa analisi, l'amministrazione propone:
° l'istituzione di una carta della solidarietà a favore delle persone anziane (servizi a prezzi speciali e sconti negli esercizi commerciali della città).
° servizio di accoglienza diurno e intrattenimento per disabili fisici.
° progetti di sostegno socio relazionali e scolastici a favore di bambini e ragazzi in condizioni di disagio.
° interventi per la povertà estrema
° istituzione del registro comunale del volontariato.
° un progetto per la riqualificazione dei servizi e degli obiettivi di alcuni centri di aggregazione sociale.
E' stata proposta l'istituzione di un osservatorio sociale e un tavolo permanente di concertazione.
L'osservatorio ha lo scopo di creare un sistema informativo a supporto della programmazione degli interventi di politica sociale.
Il tavolo, invece, sarà un momento di dialogo tra l'amministrazione e le parti sociali per condividere le scelte.
La Cisl valuta perciò positivamente l'incontro, rimandando ogni giudizio alla fase successiva, quando verrà superata la condizione di transitorietà normativa, cioè quando verrà data piena attuazione alla L.R. 23 che costituisce il presupposto per la realizzazione di un sistema integrato di servizi alle persone.