Cagliari 5/4/2006
Comunicato sull’apertura della “Città del Sole”
Apprendo dalla stampa che qualche organizzazione sindacale è stata invitata all’inaugurazione della Città del Sole, oggetto di tante polemiche.
Apprendo anche, sempre dalla organizzazione di categoria FILCAMS che il “sindacato negli anni scorsi è venuto incontro al Presidente Soru, quando aprì una struttura commerciale nella zona di Olbia”.
Ebbene, la Cisl, osserva:
-Non siamo stati invitati da nessuno e per nessuna inaugurazione, forse per dimenticanza o forse perché in passato non siamo andati incontro a nessuno. La Cisl ritiene che sia sbagliato andare incontro a qualcuno oggi e, se mai fosse capitato, anche in passato. Non crediamo che questo sia il ruolo del Sindacato, almeno di quello vero.
-Sicuramente, la mancata apertura comporterebbe conseguenze negative rispetto alle legittime aspettative dei lavoratori e di alcuni operatori commerciali ed è assurdo che si arrivi a ridosso dell’inaugurazione per mandare in fumo iniziative e investimenti di grande rilievo. Tuttavia, ci domandiamo se l’apertura di un nuovo grande mercato, in un periodo come questo di ristagno dei consumi e di crescita zero (in Italia e in Sardegna), non possa influire negativamente sia rispetto agli altri ipermercati, presenti nella zona, sia rispetto ai tanti piccoli operatori. C’è il fondato rischio che, alla fine, il saldo occupazionale risulti uguale a zero.
-Bene sarebbe, invece, che si aprisse un dibattito ampio tra le forze sociali, istituzionali e imprenditoriali per arrivare a conclusioni condivise sul piano del commercio nel nostro territorio.
-Da questo punto di vista, verso le organizzazioni sindacali, mai sono arrivati segnali di confronto né dai rappresentanti delle aziende né dagli Enti locali che, spesso, non tengono in considerazione le questioni generali, ma si limitano ad azioni di piccolo cabotaggio.
-La Cisl di Cagliari è ovviamente per il rispetto delle regole, perché solo da ciò si possono creare posti di lavoro stabili e certi.
Il Segretario Generale Cisl
Fabrizio Carta