04/05/2006
Progetto PARI: sussidi a Cagliari e medio Campidano per lavoratori in mobilità senza assegni
Sono stati pubblicati nei giorni scorsi sul sito della Regione Sarda i bandi delle Province di Cagliari e del Medio Campidano per la realizzazione di “Interventi di sostegno al reddito e di formazione per disoccupati iscritti nelle liste di mobilità ai sensi dell’articolo 4 della legge 236/93”.
La Provincia è l’ente promotore del programma d’azione per il Re-impiego di lavoratori svantaggiati, d’intesa con la Regione Sarda e su finanziamenti del Ministero del lavoro, sulla base del decreto 668 del Ministero del lavoro e della L.R. 20/2005.
I bandi prevedono l’erogazione di n° 25 sussidi, per Cagliari, e di altrettanti 25 per il Medio Campidano, nonché altrettanti 25 vouchers formativi a favore dei disoccupati iscritti alla liste di mobilità non indennizzata, che non svolgano alcuna attività lavorativa.
Il disoccupato che aderisce al programma deve dare la propria disponibilità a svolgere un percorso di reinserimento lavorativo, secondo le regole stabilite e che il lavoratore si impegna a sottoscrivere.
Oltre al requisito dell’iscrizione nelle liste di mobilità, è necessario avere la residenza nella provincia alla quale si inoltra la domanda.
Le domande di accesso, di cui alleghiamo il modulo, vanno spedite, a pena dell’esclusione,
-Per Cagliari per raccomandata a.r.: entro il 10 maggio 2006 alla Provincia di Cagliari, settore lavoro e formazione professionale Via Giudice Guglielmo 46, 09131 Cagliari.
-Per il Medio Campidano per raccomandata a.r. o mano entro le ore 12 del 10 maggio al Centro dei servizi per il lavoro via Palermo s.n. 09037 San Gavino.

Nella busta deve essere indicato “Domanda di accesso agli interventi del programma PARI”

Il contributo da parte dell’INPS può essere erogato in due modi diversi, a scelta del lavoratore:
-Come sostegno al reddito 450,00 Euro al mese per un massimo di 10 mesi. L’importo è al netto di imposte e ritenute. Nel caso si perfezioni l’assunzione a tempo determinato o indeterminato, nel corso del progetto, il contributo residuo dell’INPS sarà versato all’azienda.
-Come creazione di impresa: l’intero incentivo pari ad € 4.500,00 sarà erogato in due tranches; la prima al momento della creazione dell’impresa o cooperativa, la seconda dopo ulteriori sei mesi.

In aggiunta, il lavoratore godrà di un ulteriore contributo finalizzato alla formazione, sotto forma di un voucher, pari ad € 1.000,00 che verrà dato da Italia Lavoro; tale voucher potrà essere speso per attività di formazione professionale da spendere presso Enti di formazione riconosciuti e o accreditati o per spese accessorie inerenti percorsi formativi già iniziati. In caso di assunzione, il voucher sarà trasferito al datore di lavoro, per la parte non goduta.

Per l’ammissione al progetto, sarà effettuata una valutazione da parte di una commissione. Sono previsti degli indicatori relativi all’età, al genere, alla situazione occupazionale, al reddito familiare certificato ISEE.

La commissione stilerà una graduatoria sulla base dei punteggi acquisiti ed i lavoratori ammessi saranno soggetti al regime sanzionatorio, in caso di non accettazione dell’offerta di lavoro.

In pratica, il lavoratore ammesso percepirà il sussidio di 450,00 euro mensili per 12 mesi , impegnandosi però ad accettare le proposte di lavoro che gli venissero inoltrate.

In questo caso, naturalmente, l’importo del sussidio andrà all’azienda che ovviamente retribuirà il lavoratore.

Questo progetto si rivolge quindi ai lavoratori in mobilità senza assegni. Nelle prossime settimane, però, si darà il via al progetto più ampio (circa 1500 persone in Regione), rivolto ai cassintegrati e ai lavoratori in mobilità in deroga (Scaini ed altri).

E’ necessario perciò pubblicizzare il bando a tutti gli interessati e far inoltrare le domande con la massima tempestività, data la scadenza ravvicinata.
Il testo dei Bandi e la modulistica nella sezione documenti.