Dopo anni dalla approvazione della L. 84/94, l'Autorità portuale di Cagliari sta espletando le procedure per l'individuazione di un'impresa da autorizzare alla fornitura di lavoro portuale temporaneo nell'ambito portuale di Cagliari, alle imprese di cui agli articoli 16 e 18 della legge 84/94. La costruzione del bando è arrivata dopo una fase di concertazione sia con le organizzazioni sindacali di categoria e confederali che con le imprese che con la compagnia portuale che, nel periodo transitorio, ha di fatto svolto quelle funzioni.
Il bando deve anche indicare il numero dei dipendenti di cui la società fornitrice aggiudicataria della gara ex articolo 17, dovrà farsi carico. Da qui l'importanza della concertazione anche per mettere fine ad un periodo di incertezza, durante il quale vi è stato un alto ricorso al lavoro interinale ed un utilizzo confuso del personale della compagnia portuale: una situazione di interregno che ha portato poca chiarezza nella differenziazione tra servizi portuali e operazioni portuali. In pratica, in questo periodo, si è fruito di lavoro temporaneo in luogo di lavoro stabile.
La determinazione dell'organico è dunque fondamentale per la salvaguardia dell'occupazione all'interno della Compagnia Portuale: i dipendenti della compagnia portuale sono stati quantificati in 74 a tempo pieno, 84 a tempo parziale e 8 impiegati.
Il regolamento approvato dall'autorità portuale ha avuto alcune vicissitudini e non è stato ancora approvato dal Comitato Portuale che lo esaminerà nuovamente nella seduta del 22 maggio prossimo, anche a causa di alcuni rilievi mossi dalla CONFINDUSTRIA.
Un momento chiarificatore è arrivato dal confronto con la CICT, attualmente il maggior fruitore del lavoro temporaneo nel Porto, vista la situazione di crisi attraversata dal porto storico.
In pratica, il CICT ha manifestato la sua volontà, previa modifica di un'ordinanza dell'autorità portuale, di coinsiderare l'attività di rizzaggio e di assistenza alle operazioni di carico/scarico come attività di supporto al ciclo principale. Perciò la CICT assegnerà, tramite un appalto almeno triennale, questa attività ad un'impresa, con l'assorbimento di circa 60 unità lavorative (a tempo pieno) in questa impresa, mentre ha quantificato in circa 70 lavoratori temporanei a tempo pieno, le sue necessità di fornitura di mano d'opera da parte dell'impresa che si aggiudicherà la gara ex articolo 17 l.84/94.
Se queste saranno le condizioni, cadono le preoccupazioni per l'occupazione perché di fatto le attività previste assorbono tutti i lavoratori delle Compagnia portuale.
La CISL ha anche chiesto che il momento della definitiva approvazione della società di fornitura debba costituire anche occasione di confronto tra tutti gli operatori del porto, per rendere più stabile e certa l'occupazione nel settore. Ma per questo è necessario approvare con urgenza il bando e che il ruolo dell'Autorità portuale diventi centrale nella regolazione dei rapporti.
Nota a cura della UST CISL Cagliari