20/05/2006
INTERTEAM: l'assemblea dei soci respinge la proposta di sciogliere la cooperativa
La Cisl di Cagliari ha scritto una lettera ai massimi vertici nazionali di categoria e confederali, per sottolineare la drammatica situazione vissuta dai lavoratori della cooperativa INTER TEAM che, da diversi mesi, vedono minacciato il loro posto di lavoro e la loro retribuzione.

Si tratta di un’azienda con oltre 450 dipendenti e nella realtà del nostro territorio rappresentano una delle aziende con maggior numero di occupati.

Il punto della vertenza, in estrema sintesi:

.La TELECOM affida delle commesse ( servizi 187, customer care TIN.IT) alla società GEMINI SPA, azienda con sede a Milano, con 50 lavoratori a Cagliari, ai quali viene applicato il contratto del commercio. L’amministratore delegato di GEMINI è Lucia Virgilio, mentre il socio di maggioranza è il dr. Mauro Morello.

A sua volta, la GEMINI appalta tutta la commessa ad una Cooperativa, esistente con diversi nomi fin dal 1996, la INTERTEAM, ai cui dipendenti si applica il CCNL delle telecomunicazioni: il Presidente di tale cooperativa, evidentemente fasulla, è il predetto Dr. Mauro Morello.

I soci della cooperativa per anni hanno lavorato con il regime di collaborazione coordinata e continuativa o con ritenuta d’acconto, riuscendo a diventare lavoratori con contratto di lavoro subordinato, solo nel 2003 e a seguito di fortissime pressioni sindacali e politiche che avevano indotto TELECOM a subordinare l’attribuzione della commessa, a condizione che la situazione lavorativa dei dipendenti fosse regolarizzata.

Per venire alla situazione odierna.

Nel mese di giugno 2005, a seguito dello stato di crisi, partì dunque un contratto di solidarietà e nel mese di gennaio fu aperta una procedura di mobilità per i dipendenti GEMINI e, pochi giorni, dopo anche per quelli di INTERTEAM.

Tale procedura è stata bloccata a seguito di un verbale di accordo siglato presso l’assessorato al lavoro che prevedeva un affidamento di servizi a GEMINI del digitale terrestre dalla Regione Sardegna e che dava una certa prospettiva di sviluppo alle due aziende.

Venendo però a mancare queste prospettive, per varie ragioni, il presidente della cooperativa, anche a seguito dell’andamento negativo del bilancio aziendale, convocava un’assemblea dei soci per approvare lo scioglimento della cooperativa, promettendo, in modo molto fumoso, l’assunzione dei lavoratori INTERTEAM nella GEMINI SPA, con un contratto di lavoro subordinato a 25 ore, contro le 40 prestate precedentemente, con evidenti negative ripercussioni sul salario e sul tenore di vita dei soci. Nel contempo, inseriva nell’azienda circa 60 lavoratori con contratto a progetto per presunti picchi di lavoro.

La proposta era inaccettabile e i soci lavoratori, nell’assemblea del 18 maggio, hanno votato massicciamente contro la proposta.

A questo punto, il presidente Morello minaccia di girare la commessa altrove e di strozzare di fatto la cooperativa, mettendo in essere anche azioni di ricatto psicologico e morale.

La situazione è estremamente complessa e grave e rischia di diventare l’ennesimo caso di chiusura di un’azienda con la perdita drammatica di 450 posti di lavoro, in una provincia già in difficoltà per alti tassi di disoccupazione, con poche possibilità di ricollocazione. Tra l'altro i lavoratori non avrebbero diritto a nessun ammortizzatore sociale.

Vi è inoltre il rischio concreto che il lavoro venga trasferito in altre regioni.

La chiave di volta della vertenza appare in ogni caso la TELECOM sulla quale, a parere nostro, andrebbe fatto un pressing perché si possa aumentare il valore della commessa, garantire il lavoro di persone con alta professionalità e competenza e subordinare il suo affidamento al mantenimento dell’occupazione e del livello di salario.

La segreteria della CISL chiede perciò un autorevole intervento della segreteria confederale nazionale e regionale e della segreteria nazionale di categoria, per i passi necessari su TELECOM.

Nota a cura CISL Cagliari