31/05/2006
Alitalia: ancora incertezze per il futuro dei 109 lavoratori dei servizi a terra
Continua l’odissea dei 109 lavoratori di alitalia airport che, a causa delle scelte sbagliate di Alitalia che non ha presentato la documentazione per poter partecipare ai bandi dele tratte della continuità territoriale, rischiano il loro posto di lavoro.
E continuano i disagi per i passeggeri e gli utenti (sardi e turisti) che si vedono penalizzati: è difficile partire, le attese sono snervanti, la qualità del servizio diminuisce.
La proposta che Alitalia airport ha portato al tavolo regionale, da quale peraltro sono stati esclusi i sindacati, di continuare ad assistere i voli persi da Alitalia e oggi assegnati a Meridiana e Air One, non ha trovato favorevole accoglimento e questo era ampiamente prevedibile.
Si è quindi riaperto un tavolo di confronto con alitalia airport per esaminare le misure da applicare per fronteggiare il calo del lavoro: oggi di fatto l’unico volo servito è quello Cagliari Venezia.
Si è quindi stilato un protocollo di intesa tecnica nel quale l’azienda si è dichiarata interessata ancora a lavorare sullo scalo cagliaritano e a trovare eventuali altre occasioni di lavoro. Ciò nell’ottica di mantenere la presenza ad Elmas e di lasciare inalterati i livelli occupazionali.
Si è proceduto ad una verifica dei volumi di lavoro che hanno portato ad identificare in 16 le unità lavorative necessarie – 10 impiegati e 6 operai per il volo Cagliari Venezia e biglietteria.
Fatto questo esame, l’azienda procederà al monitoraggio delle situazioni individuali per gli altri settanta lavoratori, in quanto un altro decina sono in solidarietà lunga, attraverso interviste a tutti i lavoratori, per sondare le volontà individuali, rispetto all’utilizzo degli strumenti.
Verranno pertanto accolte da parte dell’azienda richieste individuali di ferie o di ex festività o di extraorario maturati e non ancora goduti. Verrà anticipato l’utilizzo delle giornate di solidarietà già programmate e non ancora godute. Infine è previsto l’invio in missione per alcuni lavoratori, su base volontaria e in relazione ad esigenze organizzative aziendali. Sono previsti anche dei distacchi su scali nazionali gestiti in autoproduzione da Alitalia.
L’accordo riguarda sia i lavoratori a tempo indeterminato che quelli a tempo determinato.
Questi strumenti servono però solo a tamponare la situazione sul fronte interno. Rimangono ancora da determinare le soluzioni definitive che garantiscano la continuità del lavoro e che i sindacati esploreranno nei prossimi giorni. E’ stato chiesto dalle segreterie provinciali un incontro urgente al prefetto, al ministero e all’Enac per esaminare la problematica.
Nota a cura della UST/CISL Cagliari