22/06/2006
Lavori socialmente utili: verbale di incontro con l'assessorato al lavoro
Lavori socialmente utili
Tavolo tecnico:
Verbale dell'incontro del 15 giugno tra assessorato al lavoro, INSAR, CGIL CISL UIL regionali.
L'assessore al lavoro ha esposto il quadro delle attività poste in essere nel periodo successivo all'incontro del febbraio scorso, con particolare riferimento alla sottoscrizione della Convenzione aggiuntiva per l'anno 2006 con il Ministero del Lavoro, attraverso la quale sonostate assegnate alla Regione ulteriori risorse pari ad € 8.807.941,55 per il finanziamento di politiche attive orientate a finanziare i percorsi di stabilizzazione dei soggetti ancora impegnati in lavori socialmente utili.
L'utilizzo di tali risorse, aggiunte a quelle già disponibili nel bilancio regionale, consentirà entro l'anno, di concretizzare le ipotesi di stabilizzazione attualmente in esame a seguito della dichiarata disponibilità di diverse amministrazioni provinciali e delle ASL per la stabilizzazione di circa 200 L.S.U.
Per sostenere lo sforzo di questi Enti l'assessore ha proposto di incrementare gli incentivi per le assunzioni negli enti pubblici: dal 60% del costo del dipendente si passerà al 100% per i primi 3 anni e al 75% per i successivi 2.
Per le estrenalizzazioni, attraverso appalti o affidamenti a società partecipate, dalle quali scaturiscano assunzioni di LSU, verrà proposto di ripristinare un contributo agli Enti di circa 5000 € annui per almeno tre anni e comuqnue per un massimo di 5, per ogni lavoratore stabilizzato a tempo indeterminato.
Sono previste anche circa stabilizzazioni di LSU con la Convenzione con l'IFRAS ( i primi trenta sono stabilizzati nel Parco dell'ASINARA).
CGIL CISL UIL hanno evidenziato la necessità di trovare soluzioni per tutti i lavoratori del bacino regionale, hanno preso atto dei percorsi sin qui intrapresi e di quelli futuri e valutato positivamente la proposta di incrementare e migliorare le incentivazioni, necessarie per sostenere le amministrazioni locali e stimolare anche quelle più restie a favorire le iniziative per la stabilizzazione dei lavoratori.
Occorre quindi attivare un tavolo di confronto con l'ANCI e l'UPS per una verifica delle difficoltà degli enti locali per la stabilizzazione, anche alla luce del vigente DPCM e valutare gli interventi che possono essere effettuati.
L'inSAR si è impegnato ad incrementare le attività di consulenza e di informazione.
Infine CGIL CISL UIL condividono l'esigenza di proporre in sede di giunta regionale un'apposita delibera per la programmazione degli interventi di sostegno e sollecitano l'attuazione degli impegni assunti dal Presidente della Giunta regionale in occasione dell'incontro del 7 febbraio, con particolare riferimento alla materia ambientale, per consentire la fuoriuscita definitiva dal bacino degli LSU entro il prossimo triennio.
Entro il 30 settembre vi sarà la verifica dei percorsi intrapresi.