La dirigenza del Teatro Lirico ha illustrato alle segreterie confederali, di categoria e alle RSU, il bilancio annuale e le manifestazioni di interesse presentate per la progettazione integrata, che saranno oggetto di esame e di approvazione nelle prossime settimane.
Il risultato economico dell'esercizio del 2005 vede un piccolo avanzo finanziario di circa 9000 euro a conferma del trend iniziato con l'attuale sovrintendenza, mentre l'indebitamento è sceso di circa 5 milioni di euro, attestandosi su una cifra, sempre alta (16 milioni di euro) ma comunque con una tendenza positiva alla diminuzione del deficit.
Il preconsuntivo del 2006 vede attualmente una perdita che però sarà compensata da quanto previsto dal decreto Bersani che distribuirà al Teatro lirico di Cagliari una somma di circa 800000 euro che, aggiunti ad ulteriori contributi in conto competenza 2006, provenienti dalla Regione Sardegna e da contributi della CONFINDUSTRIA, fanno prevedere un bilancio di esercizio dal saldo positivo, anche per l'anno in corso e una probabile diminuzione del debito.
Nel frattempo, il Teatro Lirico, in sinergia con altre istituzioni (in particolare la Provincia di Cagliari, il Comune di Cagliari, ma anche la confcommercio e la Camera di commercio) ha avanzato alcune manifestazioni di interesse per il bando della progettazione integrata. Ben sette sono le manifestazioni di interesse del Teatro Lirico cha spaziano oltreché nel campo della cultura, anche nel settore turistico e in quello dell'inclusione sociale e delle aree urbane e reti di comuni.
I progetti sono relativi al Festival di Sant'Efisio, Teatro aperto; lo sportello eurocultura; il progetto Nido; eventi per il turismo congressuale; interventi strutturali e di innovazione tecnologica; i festeggiamenti per il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi a La Maddalena.
Tali progetti potranno anche essere tenuti in considerazione per la prossima progettazione integrata.
I segreterai confederali (Mimmo Contu e Fabrizio Carta per la CISL) hanno espresso soddisfazione per la diminuzione del debito che in ogni caso è ancora di valore elevato e che non deve far abbassare la guardia e l'attenzione. E' importante anche che l'opera di risanamento non vada a detrimento della qualità degli spettacoli né dell'occupazione e per questo va indirizzata a ridurre gli sprechi e le inefficienze.
E' positivo il fattto che il teatro cerchi partner perché la progettazione integrata ha proprio lo scopo di mettere insieme forze e sinergie per un migliore risultato
per il territorio, come è anche importante l'azione di concertazione svolta con le parti sociali che comincia a dare qualche frutto tangibile (vedi contributo e soprattutto impegno della CONFINDUSTRIA sarda).
Si tratta di proseguire in questa azione che è proprio di cultura, allargando il campo di azione del Teatro all'intera Regione e alla collaborazione delle associazioni culturali della intera Regione, anche per evitare accuse di egemonia .
La Cisl è convinta che la valorizzazione del Teatro costituisca un obiettivo primario per lo sviluppo socio economico non solo della provincia, ma dell'intera Regione sarda, perché il connubio musica, cultura, progresso, turismo, è un fatto certo e rilevante.
L'aumento degli abbonati, parte dei quali provenienti da fuori provincia di Cagliari, attesta il gradimento della progettualità del teatro e la qualità delle maestranze (coro, orchestra e scenografia).
E' chiaro che, essendo tantissime le manifestazioni di interesse per la progettazione integrata - ben 110000 per 700 milioni - non è detto che quelle del Teatro siano accolte, tuttavia esse vanno in direzione della costruzione di un distretto della musica e della cultura che va integrato con il resto della città.
Il sindacato, per quanto possibile, sarà a fianco dell'azienda e dei lavoratori.
nota a cura della Cisl di Cagliari