Le segreterie territoriali di CGIL CISL UIL di Cagliari sono particolarmente interessate alla realizzazione del progetto "Sardegna fatti bella", approvato di recente dalla Regione Sarda (per i particolari si consiglia una visita sul sito della Regione).
E’ un progetto, deliberato dalla Regione sarda, finalizzato alla valorizzazione del patrimonio ecologico e ambientale della Sardegna.
I fondi sono finanziati sulla base della legge regionale 11/5/2006 articolo 4 e consentono un intervento straordinario di 1 anno per migliorare le condizioni ambientali del territorio.
Sono previste operazioni di ripristino ambientale aggiuntive in particolare nelle aree periferiche dei paesi e delle città.
Lo stanziamento è di 20 milioni di Euro ( di cui un milione a favore dell’isola di La Maddalena) ma è previsto un cofinanziamento di 1/3 da parte dei comuni interessati.
Tale importo copre il costo della manodopera e dello smaltimento dei rifiuti.
I lavoratori, che verranno assunti con un contratto a tempo determinato e con l’applicazione di un contratto nazionale di lavoro, saranno prescelti tra i disoccupati e gli inoccupati, secondo le modalità previste per i cantieri comunali, in attesa dell’applicazione dell’articolo 36 della legge regionale 20/05.
La ripartizione dei fondi tra i comuni, è avvenuta in base ai parametri stabiliti dalla legge 25/93, cioè il 35% ripartito in parti uguali tra tutti i comuni; il 35% in base alla popolazione; il residuo 30% in base al numero di disoccupati.
Nella provincia di Cagliari, i comuni che riceveranno le maggiori risorse sono:
•Cagliari € 1.224.000
•Quartu € 545.000
•Assemini € 203.000
•Capoterra € 168.000
•Monserrato € 179.000
•Selargius € 199.000
•Sestu € 131.000
•Sinnai € 142.000
Dai dati apparsi, nella provincia di Cagliari sono stati censiti 120.322 disoccupati.
Il progetto che dà solo un lavoro stagionale di un anno, può risultare di un certo interesse sia per i risvolti sul versante della tutela dell'ambiente che per i risvolti occupazionali.
CGIL CISL UIL hanno invato una lettera ai maggiori Comuni (Cagliari. Quartu, Assemini, Capoterra, Sinnai, Sestu, Selargius, Monserrato, finalizzato ad un confronto sulla materia.
Nei prossimi giorni altrettanto verrà fatto per i comuni più importanti del Medio Campidano.
Nota a cura della CISL di Cagliari.