12/09/2006
Sardegna fatti bella:incontro al Comune di Cagliari con l'assessore Collu
Sardegna fatti bella: incontro al Comune di Cagliari con l’assessore Collu



Nelle settimane scorse CGIL CISL UIL hanno chiesto di potersi confrontare con i maggiori comuni dell’hinterland cagliaritano (capoluogo in testa), per acquisire informazioni in merito alla realizzazione del progetto “Sardegna fatti bella”, finanziato con apposito provvedimento della Regione e per un terzo sulla base di fondi propri dei Comuni.
Il progetto, come dice il titolo stesso prevede di intervenire per ripulire e riqualificare le aree periferiche dei Comuni, troppo spesso degradate e abbandonate e quindi per salvaguardare e valorizzare il patrimonio ecologico/ambientale della Sardegna. "Sardegna Fatti Bella" è un intervento di carattere straordinario, della durata di un anno, rivolto al miglioramento delle condizioni ambientali del territorio.
L’intervento si concentrerà prevalentemente nelle aree periferiche e non abitate. Non prevede la realizzazione di opere e manufatti ma solo azioni per il ripristino ambientale, nella prospettiva di diffondere una diffusa cultura della qualità dell’ambiente e del paesaggio, anche attraverso il coinvolgimento di scuole e associazioni. La Regione, nella delibera approvata, auspica la massima collaborazione e l’attivo coinvolgimento dei cittadini e delle amministrazioni locali affinché "Sardegna fatti bella" possa rappresentare un modello di intervento capace di migliorare la qualità della vita nei territori, la loro attrazione turistica e, nel complesso, l’immagine della nostra regione.
I finanziamenti attribuiti ai comuni verranno utilizzati per la copertura del costo della manodopera e dello smaltimento dei rifiuti recuperati.

Il Comune di Cagliari ha convocato le organizzazioni sindacali per un confronto. L’assessore alle attività produttive, Luciano Collu, ha presentato nei termini generali il progetto, frutto della sinergia tra i diversi assessorati del Comune: oltre all’assessorato alle attività produttive, quello ai servizi tecnologici, quello all’ambiente e urbanistica, per l’identificazione delle zone dove intervenire, ma anche quello alle politiche sociali, per l’identificazione di una parte della forza lavoro, e quello alla pubblica istruzione per gli opportuni interventi di promozione nelle scuole e nella società.
E’ stato chiarito che gli interventi riguarderanno le aree urbane più degradate, soprattutto agli ingressi della città, mentre per le zone contermini ad altri Comuni vi saranno specifici interventi da parte della Regione, essendo necessario un coordinamento degli stessi. Anche l’ANAS effettuerà gli interventi nelle zone di sua competenza.
L’intenzione del Comune è non solo quello di pulire le aree, una tantum, ma di abbellirle e valorizzarle anche per il futuro.
Al Comune di Cagliari sono stati assegnati e versati nel mese di agosto circa 1.224.000 euro, mentre il cofinanziamento da parte del Comune sarà di circa 600000 euro: tali risorse verranno così utilizzate: 280000 euro per il conferimento e lo smaltimento del materiale raccolto, 90000 euro per le attrezzature (limitatamente agli indumenti antinfortunistici per i lavoratori), mentre gli ulteriori macchinari saranno a carico diretto del Comune di Cagliari.
Il resto del finanziamento sarà utilizzato per assumere i lavoratori, con un contratto a tempo determinato a 25 ore settimanali, con l’applicazione del contratto di igiene e ambiente. Troveranno occupazione a tempo determinato per 12 mesi 50 operai al I livello, 2 autisti, 10 giardinieri specializzati e 5 assistenti (circa settanta persone). Il lavoro sarà organizzato con 5 squadre con 10 lavoratori ed un assistente.
La scelta dei lavoratori avverrà attraverso i centri per l’impiego a valere sui disoccupati iscritti nell’apposita lista per le assunzioni nelle P.A. che, come è noto, è ferma dal 2000.
Per alcuni casi degni di particolare attenzione sociale 30%), le chiamate saranno concordate con l’assessorato alle politiche sociali. Sussistono al momento alcune difficoltà burocratiche nella selezione dei lavoratori, in quanto occorre coordinare la normativa con quella generale, in modo da far si che l’assunzione a tempo determinato per 1 anno non implichi perdita di diritti per il futuro.
Per la Cisl, presente all’incontro con il segretario generale Fabrizio Carta, è importante lavorare per il buon andamento del progetto che, previsto ora per un anno, potrebbe essere riproposto se i risultati dovessero essere positivi. Sarà determinante una verifica finale, tenendo anche conto che i risultati, secondo la Regione, dovrebbero realizzarsi entro 4 mesi, con previsione di verifiche anche fotografiche. Tra l’altro, il progetto è importante per una grande città come Cagliari, atteso che il fenomeno degli incendi, un tempo limitato alle campagne, si sta verificando molto frequentemente nelle aree urbane degradate.
Sul fronte dell’occupazione, settanta posti di lavoro, sia pure per un anno, sono una piccola boccata d’ossigeno, per una città nella quale la disoccupazione raggiunge punte elevatissime.
Occorre coniugare quindi la qualità del progetto con il contributo delle risorse umane, proprio per perseguire l’obiettivo della tutela dell’ambiente in città: obiettivo che appare importante nell’ottica della promozione di Cagliari come vera “città turistica”. Nelle prossime settimane, il Comune fornirà maggiori dettagli sul progetto che dovrebbe comunque partire con le assunzioni entro un mese e mezzo.

Nota a cura della UST/CISL di Cagliari