22/09/2006
Formazione professionale: stato di agitazione della categoria
CGIL CISL UIL della formazione proclamano lo stato di agitazione:

Le segreterie regionali del settore Formazione Professionale (CGIL CISL UIL) alla ripresa dell'anno formativo hanno espresso grande preoccupazione per la situazione drammatica nella quale versano i lavoratori del settore e per i quali non si intravvede una prospettiva immediata di soluzione.
I segni più evidenti di questo profondo stato di crisi: mancato pagamento degli stipendi, riavvio delle procedure di licenziamento anche in conseguenza del non rispetto delle norme della legge regionale e del contratto nazionale.
L'accordo firmato dai Sindacati Confederali cin la Giunta Regionale il 29 giugno 2006 è a tutt'oggi del tutto disatteso:
- la procedura dell'esodo è completamente ferma.
- la ricollocazione presso gli enti locali del personale in esubero appare del tutto inapplicabile.
- non c'è alcuna garanzia in merito alla mobilità del personale da un Ente di formazione professionale all'altro.

Le segreterie registrano la completa assenza di concrete risposte da parte della Regione e, in sintonia con le segreterie confederali CGIL CISL UIL, chiedono con forza l'attuazione degli accordi sottoscritti e il rispetto dei diritti dei lavoratori.