22/09/2006
Lavori socialmente utili: incontro al Comune di Assemini
La situazione dei 41 lavoratori socialmente utili di Assemini è stata oggetto di un incontro tra le organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL e una delegazione del Comune, guidata dal vicesindaco Mostallino e dal dirigente Geom. Angius.
Il Comune di Assemini ha informato le OO.SS. che intenderebbe procedere all'assunzione di 6 lavoratori, all'interno del Comune, e di essere però impossibilitato a farlo, in quanto non ha rispettato il patto di stabilità.
Il dirigente comunale ha comunque ammesso che, anche se si superasse la situazione di mancato rispetto del patto, rimarrebbero gli altri vincoli della "Finanziaria" nazionale del 2006. Il Comune avrebbe chiesto alla Regione di approvare una deroga all'applicazione della legge finanziaria nazionale che possa consentire di procedere alle assunzioni. Inoltre, ha affermato che il criterio posto dalla Regione Sarda di privilegiare per le assunzioni quei lavoratori più vicini al raggiungimento dei requisiti di pensione, non è condiviso dal Comune. Nessuna prospettiva invece per gli altri 35 lavoratori.
La Cisl di Cagliari, presente con Fabrizio Carta e con Angelo Corda, ha posto alcune questioni, rievocando l'annosa vicenda dei LSU del Comune di Assemini per i quali ben poco hanno fatto le Giunte ( di destra e di sinistra) che si sono succedute in questi anni: non a caso Assemini è il Comune con il maggior numero di LSU nell'intera provincia cagliaritana.
La Cisl ha anche ricordato la nebulosità della posizione della Regione che ha sì aumentato i contributi e gli incentivi per le assunzioni nella P.A., ma dimenticandosi che di assunzioni ben poche se ne possono realizzare concretamente, dati i vincoli posti dalla Finanziaria.
Ha inoltre invitato l'amministrazione a studiare soluzioni alternative: Intanto perchè prevedere l'assunzione per 6 lavoratori e altre formule per gli altri appare iniquo e sarà fonte di sicure polemiche, data la difficoltà di trovare criteri realmente oggettivi. In secondo luogo, l'eventuale costituzione di una società di servizi (mista o in house) richiede tempi lunghi e perciò occorre accelerare i tempi della proposta senza aspettare la finanziaria prossima o interventi miracolistici della Regione Sarda.
Infine è stato chiesto al Comune che, in caso di appalti pluriennali, tipo l'affidamento del servizio di raccolta differenziata o quello del Comitero, si riservino dei posti ai lavoratori socialmente utili.
Infine, la Cisl ha proposto che, dato l'alto numero di LSU ad Assemini, una parte dei posti eventuali delle assunzioni nelle ASL sia riservato proprio ai comuni con più alto numero di LSU e che quindi troverebbero forti difficoltà a procedere alla stabilizzazione di tutti.
L'incontro si è infine concluso con l'impegno di tenere il tavolo di confronto aperto in attesa anche di quanto disporrà la Regione Sardegna nelle prossime settimane e dello schema delle legge finanziaria che verrà approvata alla fine di settembre.
Nota a Cura della Cisl di Cagliari.