In data 27 settembre 2006, si è svolto un incontro tra le OO.SS. CGIL CISL UIL e l’assessore al lavoro, Dr.ssa Salerno, sul processo di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e sulla situazione dei lavoratori, attualmente impegnati nel Geoparco (IFRAS, INTINI, GLOBAL SERVICE), che sono stati oggetto dell’apertura di una procedura di mobilità da parte delle aziende, in relazione alla ormai prossima scadenza della Convenzione (21 dicembre 2006).
Per quanto riguarda i L.S.U. la Regione aveva chiesto agli enti utilizzatori di presentare, entro il termine “perentorio” del 5 settembre, le proprie intenzioni in merito alla stabilizzazione dei LSU.
Entro la data dell’11 settembre, in Regione sono pervenute richieste di stabilizzazione per 299 lavoratori attraverso assunzioni nella P.A. o in società in house e per 79 lavoratori in società miste, per un totale di 378 lavoratori.
Tuttavia, il dato è suscettibile di variazioni perché alcuni enti utilizzatori stanno inviando le loro richieste anche successivamente alla data del 5 settembre e ad oggi il numero è salito a 464 lavoratori.
Si è affrontato anche il problema dei costi: è stato calcolato un costo pro capite (per le assunzioni nella P.A.) pari a circa 21000 euro e dunque per stabilizzare i 378 LSU occorrerebbero 18.837.000 euro per le stabilizzazioni nella P.A. e 2.488.500 euro per quelle nelle società miste per un totale di € 21.325.500.
A fronte di tale costo, la Regione ha oggi a disposizione soltanto 11.817.941 (8,817 milioni dalla convenzione con il ministero, il resto dalla finanziaria regionale) che potrebbero essere implementate di ulteriori 3 milioni di Euro, se le assunzioni si spostassero al 1 gennaio 2007.
Le risorse sarebbero quindi disponibili di sicuro per il primo anno e mezzo e comunque l’assessore intenderebbe limitare l’incentivo ai primi tre anni, escludendolo per il momento per gli ulteriori due.
In relazione alla limitatezza delle risorse, l’assessore si attiverà presso la Giunta per reperirne ulteriori.
Per quanto riguarda la stabilizzazione dei LSU attraverso la convenzione con l’IFRAS (erano stati bilanciati 8 milioni di € per stabilizzare 100 LSU), l’assessore ha dichiarato di essere perplessa e di volere per il momento sospendere l’iniziativa.
L’assessore ha infine dichiarato di essersi attivata, insieme ad altre Regioni, nei confronti del Governo Nazionale perché nella Finanziaria nazionale si mantengano inalterati nell’importo i capitoli a favore dei LSU e perché sia introdotta una nuova possibilità di pensionamento anticipato.
La delegazione sindacale ha avanzato alcuni dubbi e perplessità:
q L’impossibilità attuale da parte delle amministrazioni comunali e provinciali di procedere ad assunzioni a causa dei vincoli della legge finanziaria nazionale attuale. E’ vero che esiste una sentenza del TAR che interviene sulla materia, ma non in modo risolutivo. Occorre attendere la nuova finanziaria nazionale (che dovrebbe essere approvata dal Governo il 29 settembre) per verificare se si aprono possibilità di assunzioni almeno per i Comuni con meno di 5000 abitanti e se vengono allentati i vincoli per le assunzioni negli altri Enti (blocco turnover e costi).
q Per quanto riguarda le ASL, a fronte della volontà dichiarata da parte di alcuni direttori generali, sussiste un veto di fatto proveniente dall’assessorato alla sanità, che vincola le assunzioni ai posti previsti nella pianta organica e comunque ad un’autorizzazione dell’assessorato stesso.
q La insufficienza delle risorse stanziate per la stabilizzazione che potrebbero bastare per circa 300 LSU, mentre per i rimanenti 900 non rimarrebbe spazio per il futuro.
q La vaghezza delle manifestazioni di diversi enti utilizzatori che andrebbero ricontattati per una verifica della reale volontà di procedere alle assunzioni nei ruoli o nelle società miste o in house, in modo da passare dalla genericità alla concretezza.
q La finalizzazione degli incentivi alle stabilizzazioni negli enti, impedirebbe di fatto assunzioni incentivate di LSU da parte di privati e limiterebbe anche le forme di autoimpiego.
Si è quindi concordata l’attivazione del tavolo tecnico, a livello provinciale e con la presenza delle OO.SS., nel quale convocare i Comuni che hanno inviato le delibere di stabilizzazione per verificarne la concretezza e vincolare l’assegnazione degli incentivi alla realizzazione degli obiettivi indicati.
Le segreterie regionali CGIL CISL UIL si attiveranno anche, nei prossimi giorni, per aprire un tavolo di discussione con l’assessore alla sanità, per cercare di rimuovere gli ostacoli alla stabilizzazione dei LSU all’interno delle ASL.
Resta naturalmente da attendere il testo della legge finanziaria nazionale che potrebbe aprire ulteriori spiragli.
Per quanto riguarda il Geoparco, l’assessore ha precisato di essere responsabile per una parte del problema, perché la delibera dell’otto agosto scorso, approvata dalla regione Sardegna, impegnava anche gli altri assessorati (ambiente, pubblica istruzione, industria), mentre l’assessorato alla programmazione ha provveduto ad impegnare i 10 milioni di euro previsti.
In effetti, mentre il ministero del lavoro ha provveduto a bilanciare le sue quote per il progetto Geoparco, mancano le somme che devono provenire dagli altri ministeri.
Naturalmente, mentre la convenzione con IFRAS potrà proseguire a valere sulle vecchie somme stanziate, non altrettanto si potrà verificare per eventuali ulteriori risorse che dovranno essere assegnate con appositi bandi di gara pubblici.
Ha comunque preannunciato la convocazione di un tavolo di confronto a Roma al quale parteciperanno i diversi ministeri interessati, la Regione Sarda e le organizzazioni sindacali, che si dovrebbe tenere nelle prossime settimane.
Tale convocazione sarebbe frutto di un incontro avuto dall’assessore al lavoro con la sottosegretaria al lavoro nelle settimane scorse.
Il problema della mobilità aperta dalle ditte IFRAS, INTINI, GLOBAL SERVICE e della concessione dell’ammortizzatore sociale ai lavoratori, sarà affrontato in quella sede.
All’assessore è stato anche chiesto da fare da tramite per sollecitare l’effettuazione dell’incontro chiesto nei giorni scorsi al Presidente della Regione da parte delle segreterie regionali.