Il 25 Settembre 2006 si è riunito nel Museo del Territorio di Villanovaforru il “Tavolo di Partenariato Istituzionale ed Economico Sociale” della Provincia del Medio Campidano per esaminare le ipotesi di partenariati sulla progettazione integrata, prevista dal POR Sardegna 2000-2006.
Le ipotesi di intervento sono state esposte, ad una assemblea costituita da Amministratori pubblici, da rappresentanti sindacali e di aziende, dal Direttore generale del Centro di programmazione regionale Salvatore Orlando, dal Capo di gabinetto dell’Assessore regionale alla programmazione Filippo Spanu, dal tecnico Stefano Mameli e dal Capo di gabinetto del Presidente della Provincia del Medio Campidano Giulio Matzeu.
Esse derivano dalle manifestazioni di interesse presentate e che prevedono una partecipazione congiunta di enti pubblici e privati.
Le manifestazioni di interesse hanno superato il numero di 14.500 in tutta la Sardegna e le domande pervenute alla Provincia del Medio Campidano ammontano a 680, delle quali il 60 per cento per interventi privati ed il 40 per cento per opere pubbliche.
Dalle domande pervenute si evidenzia che l’ipotesi di Progetto Integrato dovrebbero riguardare cinque grandi filoni , lo sviluppo delle aree rurali e montane, le filiere e produzioni agro-alimentari,
il turismo e la valorizzazioni del patrimonio naturale e culturale, l’industria e l’inclusione sociale.
Le domande pervenute alla Provincia del Medio Campidano prevedono 275 interventi sul progetto “ Provincia verde “, che abbraccia il settore turistico e di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale; 149 sullo sviluppo delle aree rurali ex minerarie e 149 sullo sviluppo rurale della Marmilla; 112 interventi sono indirizzati sullo sviluppo delle produzioni agro - alimentari dei quali 43 nella filiera ovi- caprina, 29 in quella orticola, 25 nella filiera delle piante officinali e 17 in altre colture, inoltre, 5 interventi riguardano il “ Parco Imprese “ delle aree industriali di Serrenti, Guspini e Villacidro.
Infine, sono stati presentati 17 patti legati all’inclusione sociale che faranno parte del documento finale dei PLUS, i Piani Locali Unitari dei Servizi alla persona, che i distretti stanno già elaborando.
Adesso il lavoro passa alle riunioni di Partenariato, per la formalizzazione del partenariato di progetto e per la nomina dei Comitati di Coordinamento, composti da un numero massimo di cinque persone, che hanno la funzione di procedere alla elaborazione ed alla presentazione dei Progetti Integrati.
Quindi cui sarà la fase definitiva di valutazione dei Progetti Integrati di Sviluppo Territoriale, la loro approvazione e l’attribuzione dei punteggi.
Un lavoro lungo ed intenso che consentirà, al di là delle conclusioni, con la speranza che tutti i progetti vengano approvati e finanziati, di acquisire un metodo di lavoro che coinvolge dal basso e che consentirà i rappresentanti politici , sociali ed imprenditoriali di diventare protagonisti del proprio futuro.
Sergio Concas