Per ora salvi i posti di lavoro dei 109 dipendenti di Alitalia Airport operanti all'aeroporto di Cagliari, grazie al rinnovo dell'accordo commerciale con Airone e con Meridiana fino al 31 gennaio 2007.
Questo è quanto emerso nel corso di un incontro tra CGIL CISL UIL e i responsabili delle risorse umane dell'azienda.
Viene così messa la stura alla ridda di notizie che erano circolate fino a qualche minuto prima dell'incontro che davano per certa una disdetta dell'accordo commerciale da parte di Meridiana e di un passaggio, in comando, dei lavoratori dell'alitalia airport alla Soagerdyn, che gestisce i voli di Meridiana. Fatto che avrebbe creato non poca conflittualità tra i lavoratori.
Naturalmente, la questione della salvaguardia dei posti di lavoro rimane comunque in piedi ed alltrettanto attuale è il problema dell'efficienza dell'aeroporto cagliaritano e del suo sviluppo.
La Cisl ha preso atto, con un sospiro di sollievo, della proroga dell'accordo commerciale che dilaziona i tempi, ma ha evidenziato la necessità di reincontrare l'azienda per mettere in cantiere una strategia complessiva tendente a dare un assetto definitivo alla partita occupazionale ed ha ricordato gli impegni presi in sede di Ministero dei Trasporti: cioè l'apertura di un tavolo di confronto regionale (Ministero - Regione Sardegna - Sindacati e aziende) per trovare soluzioni stabili.
Restano da chiarire meglio alcuni aspetti relativi alla volontà di Alitalia di tornare a volare sull'aeroporto di Cagliari ( nei prossimi giorni in merito si pronuncerà il TAR del Lazio) e ad operare come società di handling sul mercato cagliaritano. Nell'incontro di ieri, il responsabile delle risorse umane e quello di Alitalia Servizi hanno dichiarato che la presenza di Alitalia airport nello scalo cagliaritano è condizionato alle potenzialità di sviluppo dei traffici e alla liberalizzazione del mercato che oggi invece impedisce il dispiegarsi di una onesta concorrenza.
In ogni caso, l'azienda si è impegnata a mantenere l'occupazione ricorrendo a tutti gli strumenti possibili: trasferimenti volontari, ricorso al fondoi di solidarietà etc.)
Nota a cura della Cisl di Cagliari