01/12/2006
Aeroporto di Cagliari: incontro con assessore Broccia, una nota della Fit
INCONTRO CON ASSESSORE REGIONALE BROCCIA
NOTA FIT/CISL – TRASPORTO AEREO


Dopo alcune richieste di incontro, inoltrate dalle segreterie territoriali di Cagliari confederali e categoriali di CGIL CISL UIL, si è tenuto, oggi, un incontro con l’assessore regionale ai Trasporti, Sandro Broccia.

L’incontro era teso ad affrontare le problematiche relative all’aeroporto di Cagliari con particolare riguardo alla funzionalità del servizio aereo, all’attivazione di nuove rotte, alla concessione quarantennale alla società di gestione dell’aeroporto e, soprattutto, alla salvaguardia dei posti di lavoro, attualmente a rischio.

Ciò, anche in considerazione del fatto che il Ministero dei Trasporti, in occasione di un incontro con le OO.SS. avvenuto nel mese di ottobre, aveva manifestato la volontà di attivare un tavolo di confronto – Ministero, Regione, Organizzazioni Sindacali, Aziende – per esaminare la complessa problematica.

In merito alla concessione quarantennale della concessione alla SOGAER, l’assessore ha precisato che essa è subordinata al parere favorevole della Regione e che sussiste il problema dell’assetto societario,(oggi la proprietà è per il 97% della Camera di Commercio) e che il problema “privatizzazione” andrà affrontato nei prossimi mesi. La concessione deve comunque andare di pari passo, con la presentazione di un piano di sviluppo di medio lungo periodo della società di gestione, anche perché l’aeroporto di Cagliari, come affermato dalle organizzazioni sindacali, è un aeroporto di valenza nazionale e merita la massima attenzione da parte delle forze istituzionali e sociali.

Per quanto riguarda le rotte, sta per essere firmato il decreto che farà partire le nuove rotte della continuità territoriale e vi sono concrete possibilità che esse siano incrementate, sia attraverso nuovi collegamenti internazionali, che verso un ritorno di alcune compagnie low coast, in vista della prossima stagione estiva e invernale. Su questo c’è il massimo impegno della Regione Sarda.

La Regione si sta adoperando, con la sua autorevolezza politica, a che si vada verso la costituzione di una unica società di handling nell’aeroporto di Cagliari (in prospettiva di un’unica società regionale) e, a questo fine, ha chiesto alla SOGAER di presentare un piano di impresa. Dopo un’iniziale tentennamento della società, ora si sta andando verso questa soluzione e sono già stati calendarizzati incontri tra Alitalia Airport e SOGAER, nei giorni 6 e 13 dicembre (il primo incontro c’è stato nei giorni scorsi), per affrontare le complesse probleatiche.

Per quanto concerne la continuità territoriale, si sta andando verso una modifica dei tempi per la concessione, stabilendo periodi più ampi (da 2 a 4 anni). La giunta regionale, per ora, è comunque intenzionata a confermare questo tipo di continuità territoriale, liberalizzando però i voli su Malpensa, Orio al Serio e Ciampino.

Le organizzazioni sindacali, dopo aver rappresentato le forti preoccupazioni dei lavoratori per lo stato di incertezza e per la precarietà, hanno preso atto delle dichiarazioni dell’assessore, hanno chiesto che si apra un tavolo di confronto continuo, anche a ridosso delle feste natalizie, per avere gli aggiornamenti costanti degli incontri tra le aziende, perché non si intende rinunciare al ruolo concertativo, in momenti così delicati. La salvaguardia dei posti di lavoro, oggi garantiti solo fino al 31 gennaio 2007, non può essere delegata ad accordi commerciali, ma deve vedere la presenza del sindacato.

Devono essere costruiti percorsi che garantiscono l’occupazione, a prescindere dall’esito delle gare della continuità territoriale, perché il trasporto aereo, del quale si prevede un aumento significativo nei prossimi anni, non può ingenerare disoccupazione, ma sviluppo e ricchezza per il territorio e quindi nuove opportunità di lavoro.

Si tratta quindi di verificare quanto emergerà dal confronto tra le aziende e poi di arrivare a trattative dirette, per salvaguardare le posizioni di ciascun lavoratore. La Regione, in questo, può svolgere un ruolo di importante mediazione, se necessario.

Circa il ruolo della società di servizio, da tempo le organizzazioni sindacali chiedono un confronto a livello confederale e di categoria con un’azienda di così grandi dimensioni e di così grande rilevanza per la società sarda.

Il progetto di un’unica società per i servizi a terra è un’ipotesi che va attentamente valutata, prevedendo anche eventuali momenti di proroga della situazione attuale, qualora, nei tempi ristretti, non si arrivi ad una soluzione condivisa e rispettosa dei diritti dei lavoratori.



FIT/CISL settore aereo
Alessio Agus