23/11/2004
Sciopero contro la finanziaria. Manifestazione a Cagliari, con l'intervento del segretario nazionale CISL Gigi Bonfanti e a Guspini comizio in piazza XX settembre
30 novembre: Sciopero per l'intera giornata e due manifestazioni nel territorio cagliaritano. A Cagliari corteo da piazza Garibaldi a Piazza del Carmine con le conclusioni del segretario nazionale Gigi Bonfanti. A Guspini comizio in piazza XX settembre, con le conclusioni del segretario regionale della UIL Gino Mereu. CGIL CISL UIL di Cagliari hanno diffuso un volantino:

·no alla finanziaria 2005 ingiusta e sbagliata.
·contro una riforma fiscale iniqua che va contro la progressivita’ delle imposte.
·contro una finanziaria che non favorisce lo sviluppo.
·per una politica economica e industriale che punti su innovazione , ricerca e formazione.
·per lo sviluppo del mezzogiorno e della Sardegna.
·per il rilancio dell’occupazione e del lavoro di qualita’.
·per una politica delle entrate fondata sulla lotta all’evasione fiscale e contributiva .
·per sostenere il potere d‘acquisto di pensionati e lavoratori.
·per la conclusione dei contratti di lavoro.
·per la riduzione e il controllo dei prezzi.
·per una politica sociale che dia risposte alla poverta’ crescente.

A Cagliari e Guspini
SCIOPERO E MANIFESTAZIONE

La Sardegna e il nostro territorio sono ancora più colpiti da questa Finanziaria nazionale che rischia di far aumentare i tassi di disoccupazione già elevati e di penalizzare ulteriormente le migliaia di famiglie che oggi vivono nella povertà.

I tagli indiscriminati previsti dalla Finanziaria rischiano di ridurre i trasferimenti agli Enti locali e di ridurre così la qualità dello Stato sociale.

Viene smantellata significativamente la presenza dell’industria nel nostro territorio, mentre il turismo ed i servizi, da soli, non sono in grado di supportare l’uscita dalla crisi sociale ed economica.

CGIL CISL UIL intendono porre al centro della vertenza la situazione del comparto industriale sardo e cagliaritano, interessato da una perdurante crisi produttiva e occupazionale.

A distanza di oltre un anno, gli adempimenti derivanti dalla sottoscrizione dell’accordo sulla chimica del luglio 2003 sono ancora al palo.

Il protocollo di intesa firmato da regione Governo e Sindacati sulla politica energetica, fondamentale per la difesa e il rilancio dell’industria in Sardegna e nel territorio, risulta inevaso. Non decollano la metanizzazione e le altre iniziative previste dall’accordo.

Per questo è necessario sollecitare ancora una volta l’avvio dei tavoli di confronto con Palazzo Chigi e la Regione Sarda per:

· L’attuazione dell’accordo di programma della chimica e lo stanziamento delle risorse per i siti indicati.
· La definizione dell’accordo sulle politiche energetiche e sull’attuazione del piano energetico regionale.
· La verifica dell’intesa istituzionale di programma.

CGIL CISL UIL intendono inoltre difendere con forza il tessuto produttivo esistente e salvaguardare l’occupazione oggi a rischio per migliaia di lavoratori