In un comunicato stampa, a firma delle segreterie regionali di CGIL CISL UIL, si denuncia ancora una volta la mancata attuazione da parte della Giunta regionale, degli impegni presi il 12 dicembre scorso dal Presidente Soru per risolvere i problemi dei lavoratori della formazione professionale che sono costretti a scendere in piazza per l'ennesima volta.
Infatti non venogno mantenute le promesse e gli Enti di formazione continuano ad inviare ai dipendenti avvisi di licenziamenti, gli ultimi dei quali 58, ai primi giorni di gennaio, e altri 40 per docenti e amministrativi temporaneamente in mobilità presso i centri di formazione professionale.
L'accordo prevedeva:
L'avvio della procedura di ricollocazione dei lavoratori della FP presso gli Enti locali, gestori delle attività formative a partire dal gennaio, rimanendo alla Regione solo compiti di programmazione, di indirizzo e di controllo.
La riapertura dei termini per l'esodo incentivato che ha portato fuori dal sistema poco più di 200 operatori.
L'applicazione di una clausola sociale su tutti i bandi POR per l'utilizzo prioritario, nei corsi di formazione, del personale a tempo indeterminato iscritto nell'albo della L. 42/89.
Inoltre Soru si era impegnato a garantire gli stipendi per i mesi di gennaio e febbraio, in attesa del loro passaggio agli enti locali.
Nel comunicato si denuncia, infine, la situazione di precarietà e di difficoltà economiche vissuta dai lavoratori e dalle loro famiglie e si sollecita un urgente incontro sui tanti problemi irrisolti.
Sono anche preannunciati lo stato di agitazione e nuove forme di protesta.