01/02/2007
Sicurezza sul lavoro: una nota di Sergio Melis: responsabile punto 626 Cisl Cagliari
Sicurezza sul lavoro: una nota di Sergio Melis: responsabile punto 626 Cisl Cagliari



Qualcosa si muove.

A partire dal discorso di fine anno del Presidente della repubblica in meno di trenta giorni si sono svolti l’assemblea dei quadri dei delegati a Roma al teatro Brancaccio, il discorso di apertura dell’anno giudiziario dove viene ripresa la problematica degli infortuni mortali e la seconda conferenza nazionale ”Salute e sicurezza sul lavoro” tenutasi il 25 e il 25 gennaio a Napoli.
Questi fatti mostrano una certa attenzione alle questioni relative alla sicurezza e alla salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
Sembra che il diritto alla salute stabilito dall’articolo 32 della Costituzione possa finalmente essere preso in considerazione.
Sarebbe veramente una grande conquista se si potesse andare al lavoro “senza preoccupazione”. Ancora di più, la conquista sarebbe grandiosa se si potesse davvero realizzare nei luoghi di lavoro quella condizione di benessere psicofisico, cioè quella condizione definita come salute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Come detto sopra, il 12 gennaio 2007 si è tenuta a Roma, presso il teatro Brancaccio, l’assemblea dei quadri e dei delegati CGIL-CISL-UIL per dibattere i temi collegati ai problemi della qualità e organizzazione del lavoro, del benessere, della salute e della sicurezza del lavoro.
Nel 2006 sono stati 1300 i morti sul lavoro, un milione gli infortuni ufficiali, più altri 200.000 non denunciati a causa del lavoro nero, e secondo i dati dell’INAIL oltre 40 i miliardi di euro di spesa (3% del PIL). Questi, ancora una volta, i dati snocciolati nella assise sindacale di Roma. Oltre ai numeri, però, rimangono i drammi legati ad ogni singolo lavoratore con le “sofferenze immani” sopportate dallo stesso e dai suoi cari. Lutti e sofferenze “inaccettabili perché evitabili” affermano i nostri segretari generali nel presentare il documento all’Assemblea.
“Questa situazione non può considerarsi fisiologica”, è stato affermato in tale contesto.
Quali effetti produrrà nel mondo del lavoro questa chiamata di tutti i livelli delle Organizzazioni Sindacali? quando si misureremo i risultati del nostro fare? quali saranno i Dirigenti che faranno da regia per gestire le importantissime e validissime proposte di lavoro avanzate nella giornata del 12 gennaio ’07?
Queste domande a mio avviso hanno bisogno di risposta perché a Roma si è posta in essere una piattaforma sindacale che riguarda tutto il mondo del lavoro. Essa ha definito quali sono non solo gli interlocutori istituzionali ma anche le controparti private e pubbliche e quali sono i temi da affrontare.
Basterà l’appuntamento che si terrà in autunno alla fiera di Modena pianificato nell’assemblea del Teatro Brancaccio della grande assise?
La mia risposta è sì. Tuttavia, perché questo non rimanga solo un avverbio, bisogna già da ora mettere in campo ai vari livelli sindacali sia territoriali sia settoriali gli strumenti adeguati affinché si possa arrivare a Modena con molte cose già fatte.
“Prevenire si può e si deve” è lo slogan scelto per l’assemblea di Roma; questo deve diventare il titolo della cartella di lavoro per chi avrà l’incarico di gestire da qui a Modena il percorso stabilito dai delegati e quadri di CGIL CISL UIL.

Avanzerei una piccola proposta con piccole cose da fare.

Come per i rinnovi di contratto, sarebbero consigliabili assemblee dei lavoratori da tenersi in tutti i luoghi di lavoro per l’approvazione della piattaforma sulla sicurezza.
Il progetto organizzativo dovrebbe avere come caratteristica, prendendo spunto dai pubblicitari, una settimana della sicurezza che abbia risonanza pubblica per un certo periodo di tempo.
Questo progetto dovrebbe vedere tutti i giorni (dal lunedì al venerdì) le assemblee nei luoghi di lavoro: es. assemblea dei lavoratori zona industriale Sarroch, dei ministeri del lavoro e delle entrate, dell’ospedale Brotzu e della casa di cura S. Antonio, ecc.); assemblee degli studenti in tutti gli istituti superiori sul tema della sicurezza nelle scuole e prove di evacuazione dei plessi scolastici da parte dei bambini delle elementari e dei ragazzi delle medie inferiori e di pomeriggio magari uno spettacolo musicale (molti artisti, in questi casi, come moltissime volte è accaduto, si sono esibiti gratuitamente), con premiazione dei migliori temi svolti sulle questioni della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro; preparazione di un dossier da distribuire a tutti gli Rls ed gli Rsu sul sistema della vigilanza, sulla descrizione del percorso burocratico e amministrativo di una ispezione richiesta dal Rls o dal lavoratore, sui compiti dell’ispettore in qualità di ufficiale di polizia giudiziaria.
Una giornata di studio con la presenza di studiosi della materia, magistrati, funzionari della Asl, del Ministero del Lavoro, dell’Inail e dell’Inps sarebbe un modo per concludere “la settimana della sicurezza”.
Infine, esprimendo un desiderio, non vorrei che succedesse ancora una volta che l’impeto messo in campo per rifare tutto, sia un modo per lasciare ancora tutto fermo.
L’ultima riga del documento di Roma recita ”i lavori, per CGIL CISL UIL, sono in corso” il Punto di incontro 626 di Cagliari è a disposizione in “cantiere”.

Note.
- Art. 32 della Costituzione;
- Definizione di Salute data dall’Organizzazione mondiale della sanità
- Il documento ”Qualità, benessere, sicurezza nel lavoro Prevenire si può e si deve” è a disposizione nel sito www.cislcagliari.it


Cagliari 1/2/2007