I lavoratori della Proservice, la società della Provincia, che si occupa delle manutenzioni nelle scuole e della disinfestazione, si sono riuniti in assemblea, al termine della quale è stata inviata una lettera alla società e al Presidente della Provincia, Graziano Milia.
Alcuni cambiamenti nell'organizzazione del lavoro, non condivisi dai lavoratori, l'assetto contrattuale disomogeneo (ad alcuni lavoratori è applicato il contratto igiene ambiente ad altri quello dei multiservizi), la richiesta dell'azienda di applicare il contratto edile, la mancata copertura dei costi per i trasferimenti e la penalizzazione delle professionalità esistenti sono i punti principali della vertenza. Tra l'altro, la Proservice è in procinto di ingrandirsi ulteriormente, con l'ingresso dei LSU e questo fatto rafforza l'esigenza perché in azienda sia recuperato un sereno clima aziendale.
Testo della lettera
In riferimento all’incontro tenuto nello scorso mese di gennaio e alle novità emerse in alcuni incontri con i dipendenti della società, le scriventi segreterie territoriali, insieme alle rappresentanze sindacali aziendali, desiderano fare alcune osservazioni:
q La società è nata con il contributo importante e decisivo dei lavoratori ex socialmente utili che, con una scelta coraggiosa esercitata a suo tempo, hanno aderito all’iniziativa della Provincia. In questa logica, è’ opportuno che la professionalità ed il ruolo dei lavoratori siano valorizzati, anche in concomitanza con la nuova gestione rappresentata dalla trasformazione della società in azienda a totale partecipazione pubblica e a seguito dell’uscita dell’INSAR dal pacchetto azionario.
q Il trattamento economico e normativo, attualmente applicato ai dipendenti, non copre le esigenze di reddito dei lavoratori e delle loro famiglie e tanto più appare insopportabile perché alcune decisioni della Società penalizzano i dipendenti, aggravando le spese per il raggiungimento del luogo di lavoro, senza peraltro migliorare l’efficienza e l’efficacia degli interventi e, di fatto, aumentando l’arco orario di impegno, consolidato negli anni.
q Ciò tanto più in considerazione del fatto che sono stati assunti nella società, a partire dal mese di dicembre, i disinfestatori precari della provincia, con l’applicazione di un contratto nazionale di lavoro (quello di igiene ambiente pubblico), che rende più evidente una differenza di trattamento economico (circa 250 euro mensili) e normativo (orario settimanale inferiore). L’evidente diversità di trattamento rende ancora più urgente affrontare il problema, a partire dall’attribuzione di un premio di risultato collettivo da assegnare per il 2006. Del resto, un trattamento omogeneo per tutti i dipendenti può rappresentare un fatto positivo per rendere il lavoro più efficiente.
q Gli stessi interventi relativi all’organizzazione devono trovare il consenso nell’interesse di tutti e per creare un clima aziendale sereno che favorisca il buon andamento del servizio all’utenza e non possono prescindere dall’esperienza dei capisquadra e dello staff precedente.
q La crescita della società anche con l’ingresso dei lavoratori socialmente utili, oggetto della stabilizzazione in corso con i fondi della Regione, deve anche essere l’occasione per valorizzare ulteriormente la professionalità ed il ruolo di coloro che oggi già operano nella PROSERVICE.
Pertanto, si chiede di soprassedere a qualsiasi iniziativa possa pregiudicare il reddito dei lavoratori e di riconvocare una riunione in cui affrontare con completezza la tematica: la partecipazione e la condivisione delle scelte strategiche della società sono un qualcosa di determinante in un’azienda che non ha visto, in più di tre anni, alcuna conflittualità.
Resta inteso che i lavoratori e le scriventi segreterie metteranno in atto tutte le iniziative necessarie per tutelare i legittimi interessi dei lavoratori.