20/02/2007
oltre 200 partecipanti all'assemblea dei delegati CGIL CISL UIL Medio Campidano.
Oltre duecento delegati hanno partecipato a Sanluri all'assemblea CGIL CISL UIL del Medio Campidano.
Il sindacato del Medio Campidano ha presentato una sorta di piattaforma rivendicativa nei confronti della Regione. Una piattaforma che pur inserita in quella regionale di CGIL CISL UIL, coglie le specificità del territorio: una disoccupazione del 20%, ben al di là delle medie regionali e nazionali, un tasso di attività e di occupazione inferiore alle medie, un mercato del lavoro debole e frammentato, fatto di tanto lavoro atipico e nero e di aziende con meno di 15 dipendenti, con indici di vecchiaia elevati ed un sistema creditizio che raccoglie più di quanto impiega nel territorio. Naturalmente i fattori dello sviluppo (energia e trasporti e viabilità) incidono negativamente sulle opportunità di sviluppo.
Il sindacato propone un modello di sviluppo integrato dove abbia il suo ruolo l'industria, accanto all'agricoltura all'agroindustria e ai servizi, in una filiera che vada dalle produzioni al consumo. Vanno difese e rilanciate le industrie del territorio a partire dall Keller e dalla Ceramica Mediterranea e va incalzato il governo regionale sulla ormai drammatica e annosa questione dei lavoratori Scaini per i quali non c'è la concessione della mobilità lunga né vi sono prospettive certe di ricollocazione lavorativa, nel mentre l'Eni ha venduto la sua quota e l'imprenditore rifiuta il confronto sindacale.
Ma in un territorio così povero è necessario porre attenzione alle politiche sociali che devono garantire servizi sociali adeguati all'invecchiamento della popolazione.
Rilancio del Geoparco, proposta di costituzione di una banca di credito cooperativo, inziative per la stabilizzazione dei lavoratori atipici sono le altre proposte avanzate dalla relazione unitaria.
Ora CGIL CISL UIL chiameranno a raccolta le forze sociali, imprenditoriali e istituzionali della provincia e rilanceranno la vertenza con la Regione ch deve e può mettere del suo per agevolare la ripresa e l'occupazione