08/03/2007
8 Marzo: una nota della Cisl confederale
Una nota della cisl confederale

L’8 marzo non è ancora una data superata. La condizione delle donne, in Italia e nel mondo, permane critica. Aumentano i fenomeni di violenza, che soprattutto sul versante sessuale si sta estendendo in modo preoccupante alla fascia dei giovani e giovanissimi, sia sul fronte di chi la provoca che di chi la subisce. Ma anche sul fronte della parità sociale, economica, politica, sia sul versante occupazionale i miglioramenti, pur notevoli, registrati in questi anni non bastano. In Italia il tasso occupazione femminile non arriva al 48%. In alcune province italiane, non poche, la differenza tra tasso di occupazione femminile e maschile raggiunge anche i 40 punti percentuale. In Italia, afferma una fonte autorevole come l’Istat, ben 14 milioni di donne hanno subito almeno un episodio di violenza, fisica o morale.
L’attenzione della Cisl e del Coordinamento Donne è rivolta alla condizione femminile in Italia come nel mondo, con accento sempre più forte, come emerso anche nella recente Assemblea di Roma, sulle problematiche delle immigrate. Per questo tra le molte iniziative promosse dal sindacato di via Po per l’8 marzo spicca la partecipazione a un importante progetto in Tanzania, che prevede una campagna di informazione sui diritti delle donne, in particolare di prevenzione
alle mutilazioni genitali e la costruzione di una casa rifugio per donne vittime di violenza. Un’azione particolarmente significativa in Africa, il continente che, per motivi culturali, è il più tormentato dai fenomeni di violenza sulle donne e di mutilazioni. La dimensione extra-nazionale di questa iniziativa si lega alla dimensione extra-nazionale delle Pari opportunità, che quest’anno vengono celebrate a livello europeo. "In Occidente – osserva la responsabile del Coordinamento Donne Cisl, Annamaria Parente - molte cose sono cambiate della condizione delle donne. Ma non
è così in tutto il mondo". E comunque anche in Europa e negli Stati Uniti, le aree più avanzate in fatto di tutela femminile, la donna subisce ancora molte violazioni dei propri diritti. O ha problemi notevolissimi, come evidenziato anche in un dossier presentato nell’Assemblea del Coordinamento Donne, a conciliare lavoro e famiglia. Questo ha spinto le donne di Cgil, Cisl e Uil ad aderire alla campagna del sindacato internazionale CSI per la protezione della maternità.

C’è insomma davvero ancora tanto da fare anche nell’Occidente civilizzato ed ipertecnologico, dove una donna si batte per la presidenza di una delle più antiche repubbliche d’Europa e un’altra per quella dello Stato più potente del mondo. In un’altra area del pianeta, più a Sud, una donna è diventata di recente presidente di un Paese bello e tormentato. Un poeta lo chiamava “il paese sottile”. A questa donna, Micelle Bachelet, presidente del Cile, è dedicata una delle iniziative di punta della Cisl per l’8 marzo: la presentazione di un libro, scritto da Patricia Mayorga e tradotto da Giacomina Cassina, “La donna del riscatto”, alla presenza della responsabile del Coordinamento Donne e del segretario generale, Raffaele Bonanni.
Numerose le iniziative per quella che, sottolineano in molti, non è la Festa della Donna ma l’occasione per sottolineare che esiste un problema aperto.
Telefono Rosa festeggia l’8 marzo con due iniziative all’insegna della concretezza nella tutela delle donne. Un manuale contro la violenza, ricco di indicazioni utili per situazioni di vita quotidiana, e un tandem con GS e Carrefour. Parte degli acquisti effettuati nei punti vendita dei due marchi verrà devoluta alle attività dell’Associazione che da ben 19 anni costituisce un punto di riferimento per le donne in difficoltà.

Il manuale, presentato oggi a Roma in una conferenza stampa alla presenza della Presidente del Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, dell’on. Monica Cirinnà, vice presidente vicario del Consiglio Comunale di Roma, e dell’on. Cinzia Dato, deputato e membro della Commissione Affari Costituzionali, rappresenta uno strumento agile e pratico sui mille piccoli e grandi accorgimenti e precauzioni per evitare, quando possibile, il rischio di violenze o per sapere cosa fare nel caso in cui ci si trovi a subirle. Il successo delle due precedenti edizioni ha dimostrato che molte indicazioni, pur nell’era della informazione diffusa, non vanno date per scontate. Anche perché la violenza è in aumento, e sono sempre più numerose, ha sottolineato Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, le vittime di giovane età.
Il Telefono Rosa, cui ogni anno si rivolgono oltre 7.000 donne vittime di violenza, fornisce sostegno gratuito, morale e materiale. Oltre 60 volontarie si alternano nei servizi di call center, di consulenza legale (civile e penale) ed assistenza psicologica. Il manuale “Disco rosso contro la violenza”, 21 pagine, verrà distribuito gratuitamente nei punti vendita GS di Roma, nelle scuole e a chiunque ne faccia richiesta.
L’opuscolo sarà anche disponibile on line sul sito dell’Associazione in tre lingue: italiano, inglese e spagnolo, per offrire un aiuto alle donne immigrate, che sempre più di frequente si rivolgono a Telefono Rosa, anche nell’ottica di un’attività congiunta già avviata in alcune Ambasciate.

Di grande valore anche l’iniziativa GS e Carrefour, importante Gruppo della grande distribuzione, che testimonia con questa e altre iniziative di solidarietà la sensibilità ai problemi dei più deboli. L’8 marzo GS e Carrefour devolveranno a Telefono Rosa il 10% delle vendite dei prodotti a marchio realizzate presso i loro punti vendita in tutt’Italia e il 10% delle vendite di fiori e piante registrate dall’8 al 10 marzo presso l’insegna GS. Fare la spesa, insomma, contribuirà a sostenere la causa delle donne.

dds