Un'assurda guerra tra poveri.
Questo è il titolo di un volantino che verrà diffuso ai cittadini, a partire da domani, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla triste vicenda dei lavoratori impegnati nei servizi cimiteriali a Cagliari. Sette lavoratori sono stati licenziati, sette disoccupati sono stati assunti. E' proprio un bel modo di creare nuova occupazione da parte del Comune di Cagliari !
Infatti, la Cooperativa Insieme 2000 di Asti si è aggiudicata la gara d'appalto per le tumulazioni con un ribasso d'asta superiore al 20%, cercando poi di far ricadere sui lavoratori la riduzione dei costi, proponendo riduzioni d'orario e di salario, peraltro già ai limiti della sussistenza.
Gli incontri tenuti presso l'assessorato ai servizi sociali non sono serviti a comporre, per ora, la vertenza.
Il fatto ancora più grave è che questi lavoratori facevano già parte delle liste dei lavoratori socialmente utili e che la loro assunzione era stata il frutto di un progetto di stabilizzazione che, se non confermato, farebbe perdere credibilità all'amministrazione comunale di Cagliari per oggi e per il futuro. La CISL e la FISASCAT intendono difendere il posto di lavoro di persone che da quattro anni mandano avanti il servizio con precisione e con professionalità e con loro un principio fondamentale che è quello che, allo scadere degli appalti i lavoratori devono essere assunti dalla ditta eventualmente subentrante.
La Giunta comunale, nel suo complesso, si deve assumere le responsabilità e rimediare agli errori fatti dai propri funzionari, anche perché è la seconda volta nel giro di un anno che il rinnovo di un appalto nei servizi cimiteriali, si è concluso con la perdita del posto di lavoro dei lavoratori che vi operavano.
Ancora una volta si scarica sui lavoratori il costo dei risparmi che l’amministrazione comunale di Cagliari fa sul sistema degli appalti, con gravi rischi per la qualità dei servizi.
Su questo problema, del resto, da tempo la CISL chiede, invano, un incontro con il Sindaco perché si diano precise disposizioni ai funzionari per gare d'appalto che siano rispettose dei diritti dei lavoratori.