17/05/2007
Una nota della Cisl sul documento unico di regolarità contributiva.
Dal 1° Luglio 2007 la regolarità contributiva diventerà obbligatoria per tutti i datori di lavoro e i lavoratori autonomi (professionisti compresi) per fruire delle agevolazioni, per esempio contributive nazionali o regionali. Essi dovranno essere in possesso del documento unico di regolarità contributiva (DURC).
L'obbligo del possesso del DURC dovrebbe prescindere, se verrà confermata lo schema di decreto attuale, dal fatto che, per esempio, un artigiano abbia o meno dipendenti o collaboratori.
L’estensione generalizzata del Durc è, infatti, prevista dalla bozza di decreto attualmente sul tavolo del Ministro del Lavoro Damiano.
Se prevarrà questa linea, voluta fortemente dalla Cisl, dalla Cgil e dalla Uil, il Durc sarà richiesto ai datori di lavoro( senza distinzione tra imprese e non) e ai lavoratori autonomi per gli appalti di opere, servizi e forniture e per accedere ai benefici normativi e contributivi.
Il Documento Unico di Regolarità Contributiva, utilizzato a partire dall’edilizia e dagli appalti pubblici e quindi nell’agricoltura, ha l’obiettivo di rendere la vita difficile a chi pratica una concorrenza sleale sfuggendo agli oneri previdenziali e assicurativi e soprattutto a superare tantissimi casi di lavoro nero o grigio.
I primi dati sembrano sembrano confortanti.
Responsabili del rilascio del Durc continuano ad essere l’INPS e l’INAIL e le casse edili nel settore dell’edilizia.
Il Ministero sta vagliando le modalità per evitare che gli istituti siano subissati da una valanga di richieste.
Tra le ipotesi un coinvolgimento dei consulenti del lavoro e degli enti bilaterali.
A tutt’oggi i tempi di rilascio del Durc sono di 30 giorni, superati i termini scatta il silenzio assenso.
Sono previsti ulteriori dieci giorni in caso di istruttorie in corso.
Le organizzazioni sindacali stanno sollecitando il Ministro del lavoro per superare la logica del silenzio assenso e far si che tali rilasci vengano autorizzati esplicitamente e con dati reali ed effettivi. I dati riferiti alla provincia di Cagliari sono i seguenti:
Cagliari: 2457 regolari (dei quali 103 tra INPS e INAIL con silenzio assenso). e 981 non regolari ( di cui tra INPS e INAIL 24 con silenzio assenso), per un totale di 3438. CEMA provincia di Cagliari 2199 regolari (di cui tra INPS e INAIL 327 con silenzio assenso) e 533 non regolari (di cui tra INPS e INAIL 116 non regolari). In campo regionale i DURC emessi in totale tra regolari e non regolari, assommano a 24961.
nota a cura del segretario UST Mimmo Contu.