18/06/2007
Proteste della FLAEI contro la gestione delle mense e degli appalti
Un intervento del segretario della Flaei, Francesco Carta, in merito alle proteste contro il funzionamento della mensa all'ex centrale Santa Gilla, anche a seguito di alcuni articoli di giornale.

I lavoratori dell’Enel dell’ex centrale di Santa Gilla, nei giorni scorsi hanno indetto lo stato di agitazione sul servizio mensa, per lo scarso servizio offerto, riferito alla scarsa qualità del cibo.
Non è pertanto una presa di posizione assunta per mangiare di più, né si tratta di uno sciopero delle forchette e delle bocche, ma è una rivendicazione dai contenuti molto più delicati..
La protesta dei lavoratori è una precisa presa di posizione nei confronti dell’ENEL che, in un’ottica di profitto e di risparmio estremo, pone in essere non solo per le mense ma anche per gli appalti e i contratti con le imprese. Per l’Enel l’unico riferimento è il prezzo più basso, disinteressandosi del rispetto dei contratti stessi.
La Flaei/Cisl esprime preoccupazione per i tentativi di banalizzazione della protesta dei lavoratori da parte di chi ha il preciso intento di distogliere l’attenzione dai problemi veri quali quelli della gestione degli appalti e del continuo lievitare delle tariffe elettriche, senza che ciò sia giustificato se non dalla ricerca esasperata del profitto.
E’ intenzione della Flaei costringere l’ENEL ad una verifica a tutto campo della congruità dei costi sostenuti e dei servizi erogati per tutte le mense, nonché per l’attività di controllo per il rispetto dei contratti stessi, perché siamo convinti, afferma il segretario della Flaei provinciale Francesco Carta, che solo in tal modo si pervenga alla tutela reale dei lavoratori dell’ENEL, ma anche di quelli che lavorano nelle mense.
Perciò, conclude Carta, rigettiamo l’aforisma di “uno sciopero delle bocche”.