Come è noto, si è tenuto a Roma il 10 luglio il previsto incontro chiesto dal sindacato sulla questione dello sviluppo, delle politiche industriali e dell'intesa istituzionale di programma.
Alcune centinaia di lavoratori in rappresentanza dell'aziende in crisi hanno effettuato un Sit In. Per i nostri territori, erano presenti delegazioni della Unilever la fabbrica di gelati a rischio di chiusura nonostante la sua produttività (per i quali nel pomeriggio si è svolto un incontro al ministero delle attività produttive durante il quale sono emersi interessi di alcune aziende a rilevare la struttura; prossimo incontro il 25 luglio) e della Scaini, con la loro sofferenza annosa portata avanti con grande dignità.
L'onorevole Letta ha evidenziato che l'incontro fa parte di un processo legato alla revisione dell'intesa istituzionale di programma e che il tavolo Sardegna, iniziato proficuamente dal dicembre scorso, sarà a geometria variabile, a seconda degli argomenti.
Ha ricordato vari temi trattati: La Maddalena e l'attribuzione del G8 nel 2009, ambiente, problema energetico, lo sviluppo attraverso l'accordo sulla chimica, la cartiera di Arbatax, le zone franche urbane, le autostrade del mare, il problema delle servitù militari dismesse, il problema delle entrate.
Il presidente Soru ha ribadito quanto già scritto sui giornali nei giorni precedenti, mettendo in evidenza i successi della Giunta sulla questione "Entrate", sulla restituzione a Cagliari e La Maddalena dei beni militari, sull'accordo con il ministro delle infrastrutture, Di Pietro che ha portato alla Sardegna 600 milioni di euro. Ha anche informato che la normativa sulle autostrade del mare, dalle quali è stata esclusa la Sardegna, sarà modificata nella prossima Finanziaria nazionale.
Nel contempo ha ribadito il NO della Regione alla proroga della concessione alla Tirrenia e l'importanza dell'attribuzione delle competenze sul trasporto pubblico locale, determinato dalla Finanziaria, alla Regione e della continuità territoriale.
Sono seguiti gli interventi dei sindacati: in particolare Mario Medde ha rappresentato la drammatica situazione dell'economia e della società sarda e ha ricordato le numerose crisi in atto. E' necessario, ha detto il segretario della Cisl sarda, che l'intesa istituzionale di programma sia preceduta da accordi di programma quadro e soprattutto da processi di concertazione a livello regionale tra sindacato, parti sociali (si è stupito dell'assenza della Confindustria al tavolo) e Regione Sardegna. Per questo vanno superati i tavoli tecnici, pur importanti, e va ripreso il confronto. Riaggiornare l'intesa sitituzionale integrandola con alcuni APQ è deteminante, ma bisogna rilanciare il tessile, l'agroalimentare, la nautica, la stessa chimica, favorendo l'allocazione di industrie moderne e innovative in Sardegna (su questo punto il Presidente della Regione aveva già anticipato qualcosa)
Il Ministro Bersani ha dato alcuni affidamenti per quanto riguarda l'utilizzo del carbone che non può fare la fine "del nucleare". Tuttavia è da ricordare che mancava all'incontro il ministro dell'ambiente, Pecoraro Scanio, il quale più volte si è espresso negativamente sull'utilizzo del carbone del Suclis.
In conclusione, su proposta di Letta, verrà steso un verbale che sarà esaminato dalle parti che prevederà alcune tappe: chimica, energia, tessile , sviluppo in vista dell'approvazione del DPEF del 30 settembre. Il sottosegretario Letta, pur considerando positiva l'azione del governo regionale, ha tuttavia ribadito l'esigenza di sviluppare la concertazione tra le parti sociali.
L'incontro, considerato da tutti importante, è stata una tappa molto generale che necessita poi di tavoli tematici da convocare nelle prossime settimane.
Alcuni risultati:
- aver sottolineato l'importanza dell'industria nella società sarda.
- il recupero del ruolo del sindacato e l'affermazione da parte del Governo dell'importanza della concertazione.
- l'aver impedito che l'aggiornamento dell'intesa istituzionale di programma divenisse una partita tra Governo e Regione, ad esclusione delle parti sociali.
- la valorizzazione dell'utilizzo del carbone.
- gli impegni della Regione in campo europeo.
Di seguito la dichiarazione di Mario Medde.
INCONTRO GOVERNO-REGIONE SARDEGNA-SINDACATI SARDI
dichiarazione del segretario generale CISL, Mario Medde
L’incontro odierno con il Governo - presente col Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, onorevole
Enrico Letta, col Ministro per lo Sviluppo economico, onorevole Luigi Bersani, e con il Ministro per
le Politiche regionali, onorevole Linda Lanzillotta - ha consentito di fissare alcuni risultati che la CISL
considera, al momento, interessanti, ma che si riserva di valutare alla luce degli impegni assunti.
Essi riguardano, in particolare, la comunicazione di conferma del CIP 6 (l’energia prodotta da impianti
di generazione a fonti rinnovate e assimilate, che gode del sistema di remunerazione incentivata), che
il Governo è pronto a difendere qualora si presentasse il problema in sede comunitaria. Un impegno
che inciderà non poco nella questione del bando Carbosulcis.
Altro aspetto interessante riguarda l’affermazione del Ministro Bersani sul carbone. Una quota rilevante
di carbone sarà destinata a fini energetici, non solo per valorizzare questo combustile, ma anche
per garantire la diversificazione delle fonti. Anche sul tessile i rappresentanti del Governo hanno preso
un impegno importante, benché da concretizzare negli strumenti e nei soggetti da selezionare, che
riguarda progetti di innovazione per il settore, nell’ambito del programma sul made in Italy, e investimenti
in campo tecnologico. Inoltre, riconoscendo la necessità di avere nell’Isola intraprese tessili di una
certa dimensione, in grado di stare efficacemente sui mercati internazionali, il Governo si è impegnato
ad operare un’attività di scouting nel mondo delle imprese del settore per conseguire tale risultato.
Sono queste, in sintesi, le novità degne di nota - che necessitano di ulteriori verifiche nel tempo - scaturite
dall’incontro odierno a Palazzo Chigi, aggiuntive a quanto già deciso soprattutto col verbale
d’accordo sottoscritto, tra Regione e Governo, nel tavolo tecnico dell’Intesa istituzionale di programma,
il 22 febbraio del 2007.
L’aspetto più rilevante riguarda l’accoglimento, da parte del Sottosegretario onorevole Enrico Letta,
della proposta del sindacato di un itinerario di coinvolgimento delle organizzazioni sindacali sarde,
che deve sfociare in un confronto nel mese di settembre tra Governo, Regione e Sindacati sardi, in previsione dell’approvazione della Finanziaria nazionale. Un coinvolgimento esplicitamente condiviso
dal Sottosegretario Letta per rimodulare l’Intesa Istituzionale di Programma - la cui firma e contrattazione specifica compete comunque ai soggetti istituzionali - e per una verifica delle intese sull’energia e sulla chimica, ma anche per nuovi accordi per il tessile, l’agro-alimentare e la nautica.
La CISL sarda si riserva, ovviamente, di dare un giudizio conclusivo sulle base della proposta di verbale
che verrà inviata entro domani alle organizzazioni sindacali e che dovrà contenere, ci auguriamo,
quanto proposto dall’onorevole Letta e lo stato di attuazione delle vertenze rientranti nella competenza
del Ministero per lo Sviluppo Economico.
La preoccupazione della CISL è che una divergenza, relativamente all’itinerario individuato, tra quanto
espresso dal sottosegretario Letta e l’onorevole Renato Soru, possa in qualche modo compromettere
ciò che di buono è emerso dalla riunione odierna.
Sul giudizio della CISL peserà quanto verrà fatto da qui all’autunno sia per quel che concerne il confronto
col sindacato, sia per quel che riguarda le iniziative concrete a favore del tessile, della nautica,
dell’agro-alimentare. Non vorremmo, infatti, che ancora una volta si fosse di fronte alle buone intenzioni
di una giornata.
Il Segretario Generale
Mario Medde