Riportiamo una nota dell'ANTEAS sarda, l'associazione no profit promossa dall FNP, a fiirma del presidente regionale Giacomo Manca di Nissa, relativa ai lavori dell'assemblea generale del volontariato sardo
Facciamo seguito alla nota n. 64 del 26/06/2007, per informarVi sinteticamente sui risultati scaturiti a conclusione dell’Assemblea Generale in oggetto, svoltasi il 30 giugno u.s. con la partecipazione dell’ANTEAS Regionale di coordinamento e dell’ANTEAS di Oristano. Dobbiamo prendere atto con rammarico che, per motivi diversi, le altre nostre Associazioni territoriali non sono risultate presenti.
E’ stata comunque una validissima occasione di confronto tra i rappresentanti delle 462 Organizzazioni di volontariato della Sardegna, accreditate ed ammesse dal competente servizio dell’Amministrazione regionale, nel rispetto del dettato legislativo e regolamentare (L.R. 39/93 e L. 266/91).
Dagli atti finali, è risultato particolarmente apprezzato e valutato molto positivamente l’intervento del Presidente dell’ANTEAS Regionale di coordinamento, laddove ha puntualizzato:
il grande rammarico che ci deriva dalla «illogica» esclusione della nostra Regione dall’iniziativa «Progetto Sud», sulla quale si faceva grande affidamento come ANTEAS, per le positive ricadute sulle infrastrutture materiali e immateriali della nostra Sardegna.
I più recenti sviluppi attuativi della L. 328/2000 e della nostra Legge Regionale n. 23/2005, conseguenti ad una più puntuale lettura della revisione del Titolo V della nostra Costituzione, danno maggior risalto al nostro impegno soprattutto a livello di ANTEAS territoriali, affinché la cittadinanza partecipata e la sussidiarietà orizzontale, diventino al più presto metodo organico di compartecipazione effettiva alle politiche del territorio, soprattutto nei settori vitali del sociale e del sanitario.
Il «Centro Servizi» del volontariato sardo, che, come ANTEAS abbiamo auspicato unico per tutta la Regione (vedi anche la nostra precedente nota n. 62 del 29/05/2007), dovrà svolgere il suo ruolo, secondo il dettato della L. 266/91, anche per interventi di sussidio ulteriore alle Organizzazioni di volontariato, che si affianchi a quelli già previsti e più specifici per la formazione e la consulenza, e consenta in tal modo un loro migliore funzionamento.
A conclusione dei lavori, prima dell’elezione dei 4 rappresentanti nel Comitato di Gestione e degli 8+4 rappresentanti nell’Osservatorio Regionale del Volontariato, sono state approvate, quasi all’unanimità, n. 3 importanti «mozioni»; ci riserviamo di farne pervenire il testo integrale appena possibile.