23/07/2007
Ditte d'appalto delle pulizie alla Regione: a rischio oltre trecento posti di lavoro.
Vertenza operatori pulizie locali della Regione
Lo scorso 19 Luglio 2007 si è svolto un incontro tra i titolari delle imprese che gestiscono i lavori di pulizia nei locali della Regione e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil.
Nel corso della riunione è stata esaminata la situazione relativa al nuovo contratto d’appalto, che a seguito di una proroga di due mesi, sarà operativo a partire dal mese di ottobre, e sono state ufficializzati dalle aziende appaltatrici i criteri in base ai quali intendono dare attuazione alle prestazioni stabilite dalla Regione, fortemente ridotte rispetto a quanto previsto dai precedenti contratti.
A fronte di tale ridimensionamento, le imprese di pulizia rispondono con una drastica riduzione del personale e con il taglio delle ore settimanali di lavoro: da 550 a poco più di 200 unità lavorative e da 25 a 15 ore settimanali.
A tale riguardo la Cisl, così come le altre organizzazioni sindacali, giudica del tutto inaccettabile qualsiasi proposta che preveda un taglio del personale, rifiutando di proseguire il confronto se non sussiste la garanzia del mantenimento degli attuali livelli occupazionali.
Si evidenzia, d’altra parte, che lo stesso Presidente della Regione si era impegnato a che non fosse perduto alcun posto di lavoro. In realtà la riduzione delle prestazioni richieste nel nuovo contratto d’appalto appare quindi decisamente contraddittoria, rispetto all'obiettivo di difesa dell'occupazione.
Pertanto, le Organizzazioni Sindacali Confederali Regionali di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto al Presidente Soru un incontro, affinché siano delineate con chiarezza le condizioni atte a garantire il mantenimento degli impegni precedentemente assunti e l’immediato ripristino, nel nuovo contratto d’appalto, della precedente situazione occupazionale.
Nota a cura della segreteria della UST di Cagliari.
(Edoardo Bizzarro )