24/07/2007
Documento esecutivo Cisl confederale 23 luglio 2007
Il testo del protocollo proposto dal Governo nella sezione documenti/moduli.

Comitato Esecutivo Cisl
Roma 23 Luglio 2007
Documento Finale
Il Comitato Esecutivo della Cisl riunito a Roma il 23 Luglio 2007, esprime un giudizio positivo
sull'accordo sottoscritto col Governo e ne approva i contenuti. I risultati raggiunti delineano un importante
quadro di diritti e di tutele per i lavoratori, i giovani ed i pensionati. Erano molti anni che non si
concludeva un accordo organico in grado di affrontare e dare risposte ai problemi che interessano la
vita di milioni di persone, pur in una delicata situazione di difficoltà finanziarie.
Si dimostra, ancora una volta, che solo la concertazione ed il negoziato sindacale sono in grado di
comporre tra loro, in un giusto equilibrio, le compatibilità sociali ed economiche.
Con questo accordo si dà una risposta e si pone un argine ad una fase di polemiche sconsiderate nella
quale gli attacchi al sindacato sono stati molto pesanti, nonostante l'atteggiamento costruttivo che ha
caratterizzato le nostre scelte.
La Cisl, in particolare, si è mossa con determinazione verso un intesa, convinta che solo da una seria e
moderna mediazione potesse realizzarsi quell'equilibrio sociale che serve al Paese. In quest'ottica,
l'Esecutivo della Cisl valuta molto positivamente le novità presenti nell'intesa che offrono prime, ma
importanti risposte ai giovani.
In particolare l’intesa sui coefficienti, la prospettiva di una pensione pubblica futura non inferiore al 60%, il
recupero di flessibilità del contributivo, la somma dei periodi di lavoro diversi, l'agevolazione del riscatto
degli studi di laurea, l'aumento della indennità di disoccupazione e la relativa copertura contributiva
figurativa.
Una importante e positiva risposta viene data anche ai pensionati. La costituzione del tavolo
negoziale rappresenta il raggiungimento dell'obiettivo strategico principale posto dalla Cisl.
La rivalutazione delle pensioni, a partire da quelle basse, calcolata con il criterio della storia lavorativa,
rappresenta una svolta importante per il futuro. L'impegno ad affrontare il superamento del divieto di
cumulo completa questo insieme di interventi.
L'Esecutivo apprezza la definizione, dopo anni di attesa, degli ammortizzatori sociali, nonché
l’allargamento a 5 punti della incentivazione degli accordi di secondo livello di contrattazione sui premi di
risultato e di partecipazione, finalmente tutti pensionabili e, in parte, detassati. Per la Cisl questo
risultato è molto importante e rappresenta un contributo verso il decentramento e la riforma del modello
contrattuale che va, al più presto, realizzata.
La riforma del sistema previdenziale che esce dall'intesa è definitiva e consente di sostituire lo scalone
con un innalzamento più graduale e flessibile dell'età pensionabile e una uscita più agevolata
per coloro che raggiungono i 40 anni di contributi. Si conclude così la lunga transizione del sistema
retributivo. Il sistema delle quote, da noi sempre sostenuto, si è dimostrato il più valido e, ancorché
limitato nelle sue potenzialità a causa dei pesanti vincoli di bilancio che hanno circoscritto i margini
negoziali, introduce una doppia possibilità di uscita concludendosi con un innalzamento medio inferiore
di quello previsto dalla riforma pr ecedente.
L’Esecutivo da mandato alla Segreteria di formulare una ipotesi di percorso per il
coinvolgimento di iscritti e lavoratori nel rispetto delle prerogative dell’iscritto Cisl e del rapporto
con Cgil e Uil consolidato dal lavoro degli ultimi mesi.
Approvato all’unanimità