30/07/2007
Crisi all'azienda editoriale EPOLIS: incontro all'API sarda con il sindacato di categoria.
La situazione di crisi delle aziende EPOLIS ed EPOLIS MEDIA, sfociata con la temporanea sospensione della pubblicazione del Giornale di Sardegna, è stata oggetto di un incontro, svoltosi all'API SARDA, al quale ha partecipato anche la FISTEL, la federazione della Cisl che segue il settore.
All'incontro hanno partecipato il consulente delle aziende, Dr. Persico, e i responsabili dell'Ufficio del Personale.
L'oggetto dell'incontro è stato quello di esaminare congiuntamente alle OO.SS. la pesante situazione di difficoltà di natura economica e finanziaria attraversata dalle due aziende.
Il Dr. Persico ha comunicato che le difficoltà attraversate sono da ricollegare non a motivi di carattere produttivo e organizzativo, ma ad una sofferenza economico finanziaria dovuta ad una situazione debitoria pregressa che deve essere affrontata in tempi rapidi. Ciò in quanto tanto il progetto editoriale che la potenzialità di reperimento degli introiti pubblicitari sono in linea con il piano idnustriale. Le aziende hanno ribadito che la volotntà aziendale è quella di perseguire ed ampliare la nuova ed innovativa iniziativa editoriale. Poichè la stampa dei quotidiani è stata sospesa e poiché le aziende non intendono disperdere la professionalità dei lavoratori, è necessario attivare in tempi rapidi gli strumenti di legge posti a salvaguardia del salario e dell'occupazione. In partciolare, le aziende chiedono di poter ricorrere alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per i 208 dipendenti (comprendendo quelli a tempo indeterminato, a tempo determinato). Ciò sia per quanto i lavoratori diretti - poligrafici e giornalisti - che per i lavoratori indiretti - agenti pubblicitari e gli amministrativi - impegnati nell'attività editoriale.
Le organizzazioni sindacali prendendo atto della comunicazione, hanno invitato le aziende a salvaguardare tutti i posti di lavoro e a non disperdere le professionalità importanti in carico alle stesse. Ovviamente, nella ricerca delle soluzioni bisogna adottare gli strumenti che coinvolgano tutta la forza lavoro, compresi i lavoratori a tempo determinato.
L'azienda ha in corso contatti con il Ministero del Lavoro a Roma, per ridurre i tempi della procedura.
Secondo Alessando Gardelli, segretario della Fistel Cisl, la situazione descritta è molto grave e preoccupante, anche se non riveste carattere strutturale, ma eminentemente finanziaria. Si tratta di una partita difficile che richiede però un intervento anche della Regione Sarda che va coinvolta nella difficile vertenza.