Ancora incertezze per i lavoratori del BIC Sardegna.
La costituzione dell'agenzia regionale "Sardegna Promozione", il cui statuto è stato approvato nel corso del 2006, e che dovrebbe assorbire le competenze del BIC Sardegna, rende, da tempo, precaria la situazione lavorativa dei dipendenti (una trentina di lavoratori). La legge regionale n° 4/2006, all'articolo 7 comma 4 prevede che il personale del BIC Sardegna con contratto a tempo indeterminato, in servizio alla data del 31 dicembre 2005, può essere inquadrato nell’Agenzia “Sardegna Promozione” subordinatamente al superamento di apposite procedure concorsuali, nel rispetto delle vigenti disposizioni legislative in materia.
La normativa dunque dice che occorre un concorso e ciò è quanto ha ribadito l'assessore Massimo Dadea. Le segreterie territoriali confederali e di categoria, insieme alla RSU, hanno chiesto all'assessore il massimo impegno perché sia garantita la ricollocazione di tutti i lavoratori del BIC, i quali hanno un'anzianità ed una professionalità non indifferente, che non può essere dispersa sull'altare di una ristrutturazione che, pur accettabile, deve rispettare i diritti dei lavoratori.
Occorre dunque che il nuovo direttore, appena nominato, predisponga la pianta organica, si apra al confronto con le organizzazioni sindacali, ma occorre anche che l'assessorato, pur nel rispetto della normativa di legge e dei principi della trasparenza nell'accesso ai ruoli della pubblica amministrazione, predisponga un iter concorsuale accessibile ai dipendenti.
Nel contempo, è stato anche chiesto che, nelle more, si consenta ai dipendenti del BIC di operare con tranquillità e poter svolgere gli importanti compiti affidati all'azienda.
La riunione si è conclusa con un impegno da parte dell'assessore a tenere aperto un tavolo di confronto tempestivo che consenta di chiudere la vicenda in modo soddisfacente, per i lavoratori e per la Regione stessa.
nota a cura della Cisl di Cagliari