09/10/2007
La consultazione sull'accordo del 23 luglio è una cosa seria.
Un esponente politico di spicco del Partito comunista, on. Rizzo, si è presentato in Tv asserendo di avere le prove di brogli elettorali, in occasione del referendum sull'accordo del 23 luglio 2007.
In realtà la consultazione è stata organizzata in maniera seria e preceduta dall'effettuazione di migliaia di assemblee, nelle quali ha prevalso una discussione serena, a volte anche critica, ma sicuramente costruttiva. E' una grande dimostrazione di democrazia da parte del sindacato confederale che non può essere minimamente messa in discussione da "presunti" amici dei lavoratori. Chi è poco serio è, in realtà, chi infrange le regole della buona fede e chi va a votare più volte. Ma questo depone sulla scarsa credibilità di quel politico e non inficia di certo la bontà della consultazione.

Il documento di CGIL CISL UIL nazionali:
CGIL, CISL, UIL: DA RESPINGERE INSINUAZIONI SU REGOLARITA' VOTO
REFERENDUM

ROMA, 9 OTT - Cgil, Cisl e Uil respingono insinuazioni e ogni
Tentativo teso a sminuire e inquinare l'importanza dell'espressione democratica
Da parte di lavoratori e pensionati. La verifica in corso è gestita
secondo le regole e gli schemi adottati dal sindacato in caso di accordi
interconfederali e di contratti di categoria e sta registrando una
diffusa partecipazione e la volontà di concorrere al giudizio sul protocollo.

La domanda che bisogna porsi è perchè ci siano dei tentativi da
parte di qualche esponente delle forze politiche di screditare tutto questo.
Tentativi dietro ai quali si legge un attacco pretestuoso al ruolo del
sindacato, alla sua unità, all'autonomia delle grandi forze sociali.

Cgil, Cisl e Uil non consentiranno che siano minimamente messe in
discussione regolarità, trasparenza e finalità del processo in atto.