Dai primi risultati emersi dalle urne del referendum sull'accordo del 23 luglio, si profila, anche nella provincia di Cagliari e in quella del Medio Campidano, una grande vittoria dei SI, in linea con quanto emerso a livello nazionale e regionale.
Intorno alle ore 9,00 del 10 ottobre, a circa metà del conteggio delle schede votate (circa 15000), infatti, la percentuale dei SI era del 83%, quella del NO del 16% e le schede bianche o nulle si attestavano al 1%. Nel Medio Campidano 82% di SI, 17% NO, 1% bianche.
I dati disaggregati, sempre provvisori, erano questi:
Scuola 72%, Università 55%, Settore agroalimentare 64%, Chimici e tessili 86%, Bancari 79%, Edili 83%, Ricerca 92%, Pulizie e commercio 92%, Trasporti 64%, Elettrici 68%, Pensionati 96%, Pubblico impiego 76%, Metalmeccanici 56%, Telefonici 85%
I dati nelle aziende più significative:
Auchan Marconi 88%, Auchan S,Gilla91%, La Vigilanza notturna 95%, Ferrovie dello stato 55%, Porto 91%, Bridgestone 52%, Polimeri Europa 86%, Unilever 58%Italcementi 86%.
Da questi primi dati emerge un diffuso e significativo consenso alla linea sindacale che mette a tacere qualsiasi polemica pretestuosa innescata da certa politica e certa stampa.
Il consenso dei lavoratori e dei Pensionati (la cui percentuale di voto sul totale di quelli espressi non supera comunque il 15%) è evidente. In alcuni settori dove cv è una forte presenza di lavoro giovanile e femminile, la percentuale dei voti favorevoli è consistente e ciò dimostra che l'accordo siglato cerca di rispondere alle esigenze di giovani e di anziani, rinsaldando il patto generazionale e costruendo una società più giusta e solidale.
Alle ore 21, a Cagliari erano stati conteggiati oltre 23000 voti con una percentuale di SI sull'86%.
nota a cura della Cisl di Cagliari.