17/10/2007
Intesa Governo Sindacati in materia previdenziale
Oggetto: Intesa Governo e Sindacati in materia previdenziale

Comunicato Cisl confederale a firma di Pierpaolo Baretta, segretario aggiunto confederale.

Come sapete il testo adottato dal Consiglio dei Ministri del 12 ottobre 2007, presentava una serie di problemi applicativi, che limitavano fortemente la portata innovativa e gli effetti positivi dell’accordo del 23 luglio.

Dopo le nostre proteste è intervenuto, nella giornata di lunedì, un chiarimento con il Presidente Prodi, al quale è seguito un confronto di merito che ha coinvolto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta, il Ministro del Lavoro Cesare Damiano, il Sottosegretario al Ministro dell’Economia Nicola Sartor che è proseguito fino al raggiungimento dell’intesa, per la parte relativa alla materia previdenziale.

L’Intesa, raggiunta questa mattina, apporta alcuni significativi correttivi al testo originario del Governo, nella direzione di ripristinare lo spirito e i contenuti del Protocollo sul Welfare del 23 luglio u.s..


In particolare, le principali modifiche riguardano:
- il ripristino dell’obiettivo del raggiungimento di un tasso di sostituzione netto non inferiore al 60%, di cui la speciale Commissione di esperti dovrà tenere conto nel formulare le proprie proposte, in ordine alla modifica dei criteri di calcolo dei coefficienti di trasformazione per la pensione contributiva;
- Il ripristino immediato, come previsto dalla Dini, dal 1° gennaio 2008, senza ricorso alla delega, di 4 finestre per i lavoratori che abbiano maturato un’anzianità contributiva di quaranta anni, compensate come previsto, da quattro finestre anche ai fini dell’accesso al pensionamento di vecchiaia;
- il ristabilimento del principio che l’aumento del contributo previdenziale dello 0,09 %, sia successivo alla presentazione del piano industriale di riordino degli enti previdenziali, da parte del Governo, e possa essere evitato in funzione del raggiungimento dei risparmi previsti;
- la riduzione del periodo di delega, da sei a tre mesi, al Governo per la disciplina dei lavori particolarmente usuranti, con la conferma della cancellazione del tetto annuo dei 5.000 lavoratori beneficiari che hanno diritto al pensionamento anticipato con requisiti ridotti;
- L’attivazione del Tavolo di confronto fra il Governo e le Organizzazioni Sindacali, tramite decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, per la rivalutazione delle pensioni in essere;
- L’avvio, per giovedì 25 ottobre p.v. del confronto per il superamento del divieto di cumulo fra pensioni e redditi di lavoro.

Nei prossimi giorni seguiranno note più dettagliate sul disegno di legge attuativo del Protocollo sul Welfare.

Si tratta di un risultato importante e chiarificatore che supera gli ostacoli che la trasposizione del Protocollo sul Welfare, nel disegno di Legge, aveva evidenziato. Le modifiche e i chiarimenti apportati migliorano, complessivamente l’interpretazione del provvedimento.

Cordiali saluti
Il Segretario Generale Aggiunto
(Pier Paolo Baretta)