Il comitato esecutivo della Cisl di Cagliari si è riunito l'otto novembre, per esaminare e discutere la situazione politico sindacale. In particolare, l'organismo esecutivo ha valutato positivamente sia la firma dell'accordo del 23 luglio 2007, sia la successiva fase di consultazione che ha visto una partecipazione appassionata e notevole dal punto di vista quantitativo. Circa 200 assemblee e oltre 30000 votanti a Cagliari e decine di assemblee e 8500 votanti nel Medio Campidano dimostrano il forte impegno unitario del sindacato cagliaritano e del Medio Campidano. La partecipazione delle categorie attive è stata rilevante e quella dei pensionati, pur importante, non ha superato il 20% dei votanti.
L'accordo rappresenta la vitttoria dell'ala riformista del sindacato confederale e rimette al centro la concertazione. Cerca di coniugare in maniera integrata gli interessi delle generazioni, affronta in maniera efficace le problematiche del lavoro giovanile, mette le basi per la costruzione di un moderno sistema di ammortizzatori sociali, di servizi di orientamento al lavoro e di servizi per l'impiego, affronta la problematica dell'estensione della contrattazione di secondo livello, rilancia la copertura del potere d'acquisto delle pensioni (basse ma anche di quelle medie). Resta ovviamente da controllare e da verificare che il protocollo sia trasformato dal Parlamento in provvedimenti coerenti con lo spirito dell'accordo.
Insomma, con la realizzazione del protocollo, si punta a costruire una società più moderna. La relazione della segreteria ha messo in stretta relazione questo protocollo, con la riforma dell'organizzazione sindacale e della Cisl, in particolare, che deve essere protesa verso i nuovi lavori, i giovani, gli immigrati, le problematiche degli anziani, i precari. Altro grande obiettivo sarà quello del recupero salariale e del livello delle pensioni, che oggi sono a livello troppo basso, come dimostrano le statistiche dell'unione europea che collocano i salari dei lavoratori italiani agli ultimi posti.
Per fare questo occorre riformare il modello contrattuale, attraverso un confronto con la Confindustria, rilanciare la contrattazione aziendale e territoriale, ridistribuire la ricchezza a favore dei lavoratori e dei pensionati. Ma per cogliere questi risultati e per mantenere una rappresentatività elevata, deve andare avanti la riforma della Cisl, delineata nella recente assemblea organizzativa nazionale che indica processi di integrazione e di sinergia tra Confederazione e categorie e prelude ad aggregazioni nuove nel campo della Sicurezza, dll'Energia e dei Trasporti (quest'ultima non nuova, ma da rilanciare).
Nell'esecutivo si è parlato anche di tesseramento che procede in modo positivo, avviandosi a confermare il dato del 2006. In relazione al rinnovo delle RSU nel pubblico impiego e all'Università e a quello del Comitato Portuale, l'esecutivo ha espresso il proprio sostegno alle categorie impegnate negli importanti appuntamenti elettorali che rappresenteranno la cartina di tornasole della vitalità della nostra organizzazione.
L'esecutivo ha esaminato anche la questione del referendum sulla legge statutaria:la Cisl fa parte del Comitato per il NO perchè vuole difendere il ruolo dei corpi intermedi e non accetta una riforma che concede eccessivi poteri al Presidente della Giunta regionale (a prescindere da chi ricopra quella carica), in conformità con la posizione espressa, a suo tempo, in occasione della riforma della costituzione poi bocciata dal referendum del 2006. L'esecutivo ha affrontato anche la tematica dell'organizzazione della manifestazione regionale di sabato 1° dicembre, nella quale si dovrà profondere un forte impegno, anche attraverso la convocazione e la sensibilizzazione degli organismi direttivi, anche unitari, e di assemblee per spiegare la natura delle rivendicazioni di CGIL CISL UIL.
Sono state infine preannunciate le iniziative della UST per le prossime settimane:
14 novembre, seminario su "Occupazione e qualità del lavoro", con il prof. Rutelli; il 3 dicembre incontro dell'esecutivo e delle segreterie di categoria con rappresentanti della stampa locale e della TV;
il 12 dicembre, convocazione del Consioglio generale a Cagliari nella sede Cisl.
a metà gennaio, corso di due giorni per delegati del Medio Campidano.
Nei prossimi giorni, ci sarà una convocazione delle categorie interessate alle problematiche delle cooperative spurie, in relazione alla costituzione delll'osservatorio provinciale.