Comunicato stampa della Flaei Territoriale di Cagliari, a firma del segretario Flaei, Francesco Carta.
Punto Enel: la qualità non è di casa:
La politica finanziaria dell’ENEL, indirizzata alla riduzione indiscriminata dei costi e di un maggiore profitto per azionisti e manager, sta determinando una paradossale situazione di cattivo servizio per la clientela, in cui clienti e lavoratori si trovano essere protagonisti attivi.
Sta diventando, infatti, sempre più drammatica la situazione esistente nel Punto Enel di Cagliari, sportello fisico aperto alla clientela per le problematiche commerciali.
Senza aver pubblicizzato l’iniziativa alla pubblica opinione, l’Azienda ha di fatto riaperto gli sportelli al pubblico, dopo aver soppresso quelli esistenti nella sede di Viale Cimitero, oggi venduta, e resosi conto delle problematiche nascenti dal rapporto dei cittadini con i Contact Center.
Nel Punto ENEL di Cagliari, primo per importanza e carico di lavoro della Sardegna, allocato in locali ristrutturati per altro impiego e inadeguati per il delicato servizio a cui sono deputati, si rivolge un numero di clienti sempre maggiore, che non trova riposta nel contatto telefonico con i Contact Center.
Ben diversa è quindi la situazione rispetto al passato, in cui i clienti (ieri utenti) avevano a disposizione più operatori di sportello, che direttamente ed in tempo reale risolvevano le varie problematiche presentate, con tempi fisiologicamente brevi.
Oggi invece un unico sportello, lunghe e snervanti attese, malumori ed esasperazioni che si scaricano sull’unico operatore presente.
Infatti la riduzione indiscriminata dei costi, con la conseguente riduzione del personale ha reso impossibile una qualità del servizio erogato dagli operatori del Punto Enel di Cagliari, degno della storia dell’Azienda Elettrica e dei suoi clienti.
La FLAEI denuncia tale situazione, che va a discapito dei clienti che pagano, ogni bimestre, gli alti costi delle bollette, e dei lavoratori che sono sottoposti a stress con gravi conseguenze sulla loro salute fisica.
La FLAEI stigmatizza tale politica aziendale, non solo perché a suo tempo aveva fatto presente all’ENEL il rischio di una caduta di qualità, ma anche perché l’apertura dei Punti sta passando sotto silenzio, improntata come sembra al raggiungimento di alti profitti in relazione a costi minimi e rispetto alla riduzione di personale ed ai disagi dei clienti.