10/12/2007
Società Multiservizi: lavoratori a rischio.
L'acquisizione da parte del Comune di Cagliari della totalità delle quote azionarie della società "Multiservizi", aveva fatto pensare che la Giunta e il Consiglio Comunale avessero la seria intenzione di far crescere la società in house, contribuendo a migliorare i servizi per la cittadinanza e dando anche sbocco occupazionale a diversi lavoratori.
Passati pochi mesi dall'acquisto delle quote dall'Insar (un esborso di circa 300000 euro), invece, regna l'incertezza più assoluta sul futuro della società e, quel che è peggio, sul futuro occupazionale dei dipendenti.
E' infatti in corso una procedura di mobilità nei confronti dei 22 lavoratori impegnati nella lettura dei contatori ed il licenziamento è ormai previsto per il 19 dicembre prossimo, data di scadenza della procedura. Altri 20 lavoratori, già impegnati in appalti per conto della SIM, vedono scadere il loro contratto a tempo determinato il 25 dicembre, così come altri 2 lavoratori assunti per i servizi del cimitero.
E' una situazione drammatica, originata sia dalle manchevolezze passate del Comune di Cagliari, sia dal fatto che, nonostante gli impegni e le assicurazioni solenni fatte dal Sindaco, dalla Regione, da Abbanoa e da diversi consiglieri comunali, è stata bocciata dall'autorità d'ambito la proposta di costituire Abbanoa Service, che doveva diventare il contenitore per assumere i 42 lavoratori di Multiservizi.
Da una parte, Abbanoa rifiuta di assumere i dipendenti della Multiservizi, dall'altra la società si dichiara indisponibile ad accettare anche una proroga del servizio in quanto la remunerazione non sarebbe sufficiente a chiudere i conti almeno in pareggio. Ma chi pensa ai lavoratori che sono, di fatto, ostaggio della Regione e di Abbanoa, da un lato, e del Comune di Cagliari, dall'altro ?
Sono saltati già diversi tavoli di confronto in Regione ed ora una riunione è stata fissata per mercoledì 12 dicembre, presso l'assessorato regionale ai lavori pubblici. Il sindacato chiede con forza che si conservino i posti di lavoro di persone che svolgono la funzione delicata e importante, quale quella della letture dei contatori dell'acqua.
In questa situazione, si inseriscono diverse contraddizioni da parte del Comune che, mentre non fa niente per evitare il licenziamento dei dipendenti, contemporaneamente, vorrebbe assumere nella società Multiservizi, altri 10 LSU, fruendo dei contributi regionali !!
E' proprio una strategia molto razionale e convincente.
La Cisl di Cagliari ritiene che i posti di lavoro debbano essere salvaguardati e che il Comune di Cagliari debba delineare una missione ben precisa per la società, elaborando, come del resto promesso da tempo, un piano di impresa con l'affidamento di precisi compiti alla Società.
Su questo, è opportuno che la Giunta e il Consiglio, al di là di generiche e scontate solidarietà ai lavoratori, si impegnino in modo rapido ed efficiente.
Pena la perdita dei posti di lavoro, cosa assolutamente insopportabile, e il fallimento di una società che già naviga in acque poco tranquille anche per gli altri affidamenti (servizio cimiteriale in particolare).
Nota cura della Cisl di Cagliari