Il Segretario generale della Cisl di Cagliari ha scritto una lettera all'On. Eliseo Secci, presidente della 3 commissione regionale (commissione bilancio), in merito al taglio dei finanziamenti alle associazioni e ai sindacati.
Il testo della lettere:
Ho letto e molto apprezzato il Suo intervento, apparso a pagina 2 dell’Unione Sarda del 22 gennaio, nell’articolo dal titolo “Contributi, accuse alla Giunta”.
In effetti, Lei afferma che un po’ d’attenzione va data al Sindacato e indica come discriminante, rispetto all’erogazione del contributo tra associazioni delle cooperative e sindacati, il fatto che le prime erogano servizi.
Il ragionamento appare giusto: la Regione eroga i contributi a quelle associazioni che svolgono un servizio sociale.
Tuttavia, vorrei farle notare che anche il Sindacato e la CISL, per quanto mi riguarda, fornisce servizi non solo agli associati ma anche a tanti lavoratori, supplendo in un certo senso alle manchevolezze delle strutture pubbliche e alla mancanza di un vero servizio di segretariato sociale.
Basti pensare ai tanti lavoratori atipici che si rivolgono al sindacato per problemi di vertenze, o di orientamento al lavoro o di consulenza sulle leggi di agevolazione per l’accesso al lavoro, o ai lavoratori immigrati o ai tanti disoccupati o disabili che si rivolgono agli uffici della CISL e che vengono assistiti in modo del tutto gratuito, supplendo al ruolo pubblico..
Da questo punto di vista, a me pare che il ruolo svolto dalle organizzazioni sindacali sia importantissimo e che esse, al pari di quelle cooperative, siano, anche, erogatrici di servizi a favore dell’intera comunità.
Sono sicuro che queste brevi riflessioni Le saranno utili per la sua iniziativa politica, della quale la ringraziamo.