Comunicato stampa, firmato dal segretario regionale della FIT/CISL Marcantonio Tuveri:
Il mese di gennaio ha visto tutti i dipendenti della rimorchiatori sardi spa contrapporsi all’azienda per motivi di organizzazione del lavoro, sicurezza, orari di permanenza a bordo e diversi altri problemi che hanno portato i lavoratori a richiedere, ormai da mesi, un incontro che l’azienda, tergiversando, non voleva concedere.
I dipendenti sono stati quindi costretti a proclamare lo stato di agitazione in tutti i porti della sardegna, minacciando di attuare turni di sole otto ore che, oltre ai tanti disagi gia’ in atto, ne avrebbero portato di nuovi alle utenze (navi) in tutti i porti dell’isola.
L’azienda ha quindi concesso l’incontro per il giorno 9 di febbraio prossimo ed oggi, 31 gennaio 2005, per la prima volta nella storia aziendale, tutti i lavoratori dei rimorchiatori in tutti i porti della sardegna sono rimasti fermi in assemblea sindacale dalle ore 8,00 alle ore 10,00.
Da queste assemblee e’ scaturita, da parte di tutti i lavoratori, la volonta’ di arrivare ad un nuovo contratto integrativo che chiuda definitivamente vecchie posizioni aziendali ormai fuori tempo e che consenta di riprendere il lavoro con la dovuta normalita’, sicurezza e professionalita’ che sempre hanno contraddistinto i dipendenti della rimorchiatori sardi