Il 27 gennaio 1945 il campo di sterminio di Auschwitz - Birkenau viene liberato dalle truppe sovietiche. La prima armata che entrò nel lager fu la LX Armata del Primo Fronte Ucraino. Vennero trovati circa 7,000 prigionieri ancora in vita. Inoltre, vennero trovati migliaia di indumenti abbandonati, oggetti vari che possedevano i prigionieri prima di entrare nel lager e 8 tonnellate di capelli umani imballati e pronti per il trasporto. Il campo di concentramento è solo dei tanti che il nazifascismo costruì e nei quali furono uccisi oltre sei milioni di persone, per la maggior parte, ma non solo, ebrei. La follia umana sembra aver raggiunto un livello assurdo. In italia, da sette anni, si celebra la giornata della memoria, per non dimenticare l'olocausto, la shoah, affinché non si ripetano in futuro fatti così orrendi. Occorre tenere sempre vivo il ricordo sia pure così terribile e spaventoso.
Segnaliamo un sito www.ucei.it/giornodella memoria, dove tra l'altro, si può leggere la poesia di Primo Levi, prigionero di Auschwitz e sopravvissuto miracolosamente:
SE QUESTO E' UN UOMO
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case;
Voi che trovate tornando la sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce la pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì e per un no
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno:
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole:
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli:
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri cari torcano il viso da voi.
Primo Levi |