01/02/2008
Questione precari all'Università di Cagliari
La questione della stabilizzazione dei precari dell'Università di Cagliari è, in questi giorni, al centro dell'attenzione della stampa e delle TV locali. Premesso che la Cisl, nel recente incontro tenuto all'Università, con il Rettore, ha chiesto che l'ateneo non fosse una fucina di precari, ma che diventasse un centro per l'orientamento al lavoro e che si partisse con processi di assorbimento dei precari, si è consumata una frattura tra le sigle sindacali. La CGIL università, che peraltro in altre occasioni nel recente passato, si è dissociata dalla linea di difesa dei precari, sostenuti dalla Cisl (vedi il caso degli interinali del Policlinico), ha voluto, questa volta, assurgere a paladina assoluta dei collaboratori che da anni operano all'interno della struttura universitaria.
La questione è piuttosto delicata, anche perché la nuova finanziaria nazionale prevede che eventuali contratti atipici(collaborazioni, somministrazione, tempo determinato) non possano avere la durata superiore ai tre mesi. La finanziaria ha anche stabilito che "le amministrazioni pubbliche predispongono, sentite le organizzazioni sindacali, nell'ambito della programmazione triennale dei fabbisogni per gli anni 2008/2009/2010 piani per la progressiva stabilizzazione del personale con particolari requisiti (tempi determinati e COCOCO con più di tre anni di servizio)".
La pozisione espressa dalla CGIL territoriale, che ha chiamato i lavoratori alla mobilitazione, è stata però smentita non solo dalle altre sigle (CISL UIL CISAL), ma anche dalla RSU che ha appovato un documento.
Da un lato la CGIL proponeva la proroga delle COCOCO per tre mesi e la successiva stabilizzazione senza selezione. La Cisl ha proposto l'assunzione a tempo indeterminato di 15 lavoratori già idonei a concorso, mentre la RSU ha preso una posizione mediana.
A garanzia di un giusto equilibrio tra stabilizzazioni e progressioni, si chiede (si legge nel documento approvato) che l’attivazione delle stabilizzazioni (con assunzione definitiva da apposita graduatoria dei15 co.co.co. proposti dal Rettore) avvenga in contemporanea con l’avvio delle progressioni verticali, sulla base dei dati della dotazione organica di imminente definizione.
LA RSU ha anche sollecitato il rettore ad aprire la discussione della pianta organica.
L'argomento è stato affrontato nella riunione del Consiglio d'amministrazione, durante il quale, il rappresentante CISL, Tommaso Demontis, ha ribadito la posizione espressa in modo democratico (a maggioranza) dalla RSU di valorizzare in termini prioritari il personale strutturato (specie di CAT B) che da tanti anni aspetta una progressione verticale ferma ormai dal 2002. Sulla stabilizzazione in CAT B il Rettore è rimasto fermo sulle sue decisioni ovvero si faranno due selezioni: una per CAT B e una per CAT C. Il rappresentante CISL ha anche richiesto che i processi di stabilizzazione e di progressione verticale partissero insieme e che le selezioni fossero identiche sia per gli stabilizzandi che per gli strutturati. Il Rettore ha risposto che il regolamento per le progressioni non è ancora pronto e ha confermato che le selezioni saranno uguali.
Tutta la problematica sarà vista, comunque alla luce della pianta organica predisposta dal Direttore Amministrativo e che a brevissimo verrà trasmessa ai Consiglieri e alle OOSS e alla RSU.
nota a cura Cisl Cagliari