09/02/2005
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO: SILENZIO ASSENSO: E' ANCORA PRESTO PER EFFETTUARE LA SCELTA
Molti dubbi vi sono tra i lavoratori in merito alla questione del trattamento di fine rapporto e alla previdenza complementare, rispetto alla recente riforma delle pensioni. In particolare la questione del cosiddetto silenzio - assenso merita qualche delucidazione. Con la legge 23 agosto (GU del 21 settembre 2004 n. 222 - la riforma delle Pensioni) entrata in vigore dal 6 ottobre 2004 sono state approvate NUOVE NORME in materia pensionistica, sia pubblica che complementare.
Salva diversa volontà esplicita del lavoratore, il trattamento di fine rapporto andrà alle forme pensionistiche complementari e il lavoratore potrà sceglierne le forme. TUTTAVIA E' ANCORA PRESTO PER SCEGLIERE.
La legge delega infatti obbliga il Governo ad emanare entro 12 mesi, quindi entro il 6 ottobre 2005, uno o più decreti attuativi che definiscano nel concreto le modalità di sostegno alle forme pensionistiche complementari, sulle quali si è avviato un confronto tra Ministero e parti sociali. Solo al momento dell'entrata in vigore dei provvedimenti attuativi della legge delega partiranno i 6 mesi entro i quali il lavoratore potrà manifestare la sua volontà.:
- se aderire e con quale forma;
- se non aderire;
- non effettuare alcuna scelta (silenzio assenso e la destinazione del TFR sarà quella stabilita dalla legge.
Al lavoratore deve essere garantita, per esercitare una scelta ragionata, un'adeguata informazione sulla tipologia dei fondi, sulle condizioni per il recesso anticipato e sui rendimenti dei fondi di previdenza complementare.
Si consiglia comunque a tutti di rivolgersi alle strutture sindacali o al patronato INAS. (il testo di tale articolo è tratto da un'elaborazione della CISL di Varese).